Settembre 2011. Ansia e paure per l'apertura dei mercati di domani lunedì12 settembre.
Le borse dell'eurozona hanno perso tutte circa un 10% nell'ultima settimana e le conclusioni della due giorni del G7 di Marsiglia non hanno dato l'impressione di cambiare la tendenza.
L'Italia, sembra essere la vittima sacrificale dei mercati finanziari, osservata speciale per il caso Stark (neodimissionario perchè contrario all'acquisti dei titoli italiani e spagnoli). E, soprattutto, per le vicende interne legate all'approvazione della manovra.
Al di là di chi abbia torto o ragione, se è giusto o sbaglata e, completamente al di sopra, di ogni schieramento politico. Oggi, l'unico dato certo è che Milano, nelle ultima settimana ha perso il 9,91% e il 30,5% dall'inizio dell'anno, praticamente stiamo inesorabilmente affondando.
I bancari sono i primi a subire la mancanza di fiducia dei titoli governativi, ma molto male anche tutti i titoli Fiat e gli energetici.
Un aiuto è arrivato dalla banca svizzera che ha fissato un minimo di 1,20 nel rapporto con la valuta europea, una decisone che blocca l'oro a quota 1800 dollari l'oncia.
Nel frattempo la valuta statunitense tende a rafforzarsi,arrivando, nel scorso fine settimana, fino a 1,38 nei confronti dell'euro.
