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Indicatori dei cicli economici

Indicatori di analisi dei cicli economiciPer analizzare l'andamento nel tempo delle variabili macroeconomiche di un ciclo economico esistono tre tipi di indicatori, ma nella pratica gli analisti fanno uso solo degli indici anticipatori, che come si può intuire dal nome, hanno il grande merito di prevenire le fluttuazioni, quindi indiscutibilmente più utili e interessanti rispetto gli altri due indicatori conosciuti come: gli indici coincidenti e gli indici ritardati.

Confronto degli indicatori di analisi

Gli indici anticipatori (leading indicators) sono i più utilizzati dagli operatori di mercato perché riescono a segnalare in anticipo le oscillazioni economiche, essi comprendono:

  • Andamento del mercato azionario S&P500.
  • Variazione della massa monetaria.
  • Spread fra i tassi di interesse del T-bond decennale e il federal funds rate.
  • Andamento delle vendite dei fornitori.
  • Durata media della settimana lavorativa del settore manifatturiero.
  • Elenco nuovi permessi per l'apertura di nuovi cantieri.
  • Risoluzioni dei rapporti di lavoro nel settore manifatturiero.
  • Ordini e contratti per macchinari e macchine utensili.
  • Nuovi ordini per beni di consumo e materie prime.
  • Indice delle aspettative dei consumatori.

Leading Indicators (indicatori anticipatori)

Gli indici coincidenti (coincident indicators) attestano l'effettivo andamento dell'economia, gli indicatori di analisi sono:

  • Tasso di occupazione escluso il settore agrario.
  • Produzione industriale.
  • Redditi personali.
  • Vendita di beni manufatti e provenienti dall'estero.

Gli indici ritardatari (lagging indicators) hanno la peculiarità di muoversi in ritardo rispetto al ciclo economico, per questa ragione sono totalmente ignorati dagli analisti. Gli indicatori compresi tra gli indici ritardatari sono:

  • Il costo del lavoro per l'unità di prodotto.
  • Durata media della disoccupazione.
  • Differenza tra indebitamento e reddito personale.
  • Tassi d'interesse.
  • Situazione dei prestiti industriali e commerciali.
  • Variazione dell'indice dei prezzi al consumo.
  • Rapporto tra scorte e vendite.

Dinamiche dei Cicli Economici

Le dinamiche dei cicli economici sono divise in tre fasi: declino, ripristino e sviluppo.
Nel periodo del declino vi è un calo della produzione con una conseguente riduzione dell'occupazione e del reddito. A seconda della portata e dalla durata, questa fase, viene distinta in recessione economica o stagflazione.

Il secondo step, ripristino, inizia un significativo aumento della produzione dell'attività economica in generale.

Lo sviluppo rappresenta il boom economico, il momento di massima espansione. Fase che inevitabilmente sarà seguita da un nuovo declino che avvierà il moto perpetuo dei cicli economici.
 

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