Sviluppato da Tushar Chande e Donald Dorsey, il procedimento dell’indicatore di volatilità Mass Index fa riferimento alla differenza tra high e low (range=high-low) calcolata su ogni barra per riuscire ad individuare il segnale d’inversione del trend sui mercati.
Il calcolo è semplicissimo, dopo avere ottenuto il range devi:
- Calcolare la EMA9 per ogni barra, cioè la media mobile esponenziale (EMA) a 9 barre di range.
- Per ogni barra esegui una sommatoria (Sum25) degli ultimi 25 valori della EMA9.
- Calcoli (EMA25) per ogni barra, ossia una EMA a 25 barre di EMA9.
- Il risultato finale è il valore del indicatore Mass Index = S25/EMA25.
Comportamento e interpretazione dell’indicatore Mass Index
Siamo in presenza di una probabile inversione di tendenza quando il Mass Index a 25 giorni raggiunge 27 per poi scendere al di sotto di 26 o 26,5.
Quando la volatilità aumenta il Mass Index cresce, viceversa, quando siamo in assenza del trend anche il Mass Index diminuisce.
Seguendo alla lettera le istruzioni di Chande e Dorsey devi fissare una set up line a 27 e un trigger line a 26/26,5.
Il segnale dell’inversione di tendenza è quando l’indicatore Mass Index supera al rialzo la set up line e subito dopo torna sotto la trigger line (al rialzo o al ribasso).
Conclusioni sull’indicatore Mass Index
Utilizzato anche per interpretare i principali mercati incluso quello del forex.
Come per tutti gli indicatori usati per capire i mercati, anche il Mass Index, è indispensabile affiancarlo con altre tecniche di analisi per renderlo più efficace.
Il tallone d'Achille del Mass Index è, oltre ad essere un indicatore superato, la scarsa mancanza di segnali. Inoltre, oggi è più conveniente affidarsi ai moderni criteri di ottimizzazione piuttosto che vincolare i tuoi trade solo ai quattro numeri di Chande e Dorsey (9 e 25, 27 e 26/26,5).
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