Nel mondo degli investimenti del settore diamantifero viene spesso citato un testo scritto dal primo rettore della prestigiosa Temple University di Philadelphia, Russel H. Conwell. L’opera si chiama “The Acres of Diamond” e nasce come discorso che l’autore fece durante un incontro in compagnia dei suoi vecchi commilitoni, con i quali servì la nazione durante la guerra civile.
In questo discorso, citando una fantomatica guida araba incontrata da Conwell durante un viaggio nel Medio Oriente, si raccontano le vicende di un uomo intenzionato a trovare una miniera di diamanti per potersi arricchire.
Dopo anni di ricerche e scavi fu costretto a vendere la proprietà per poter finanziare la sua missione. Iniziò così a girare lungo i quattro angoli della terra, senza però trovare fortuna. Nel frattempo, destino volle che l’acquirente della sua proprietà trovasse una miniera di diamanti scavando proprio nel giardino di casa.
Questo aneddoto è una metafora perfetta attraverso la quale migliaia di oratori e motivatori in giro per il mondo hanno cercato di inculcare nell’uditorio un concetto molto semplice ma estremamente efficace: prima di andare a cercare fortuna lontano dalla propria realtà, forse è meglio scavare prima nel giardino di casa, perché in ogni luogo esiste un potenziale da sfruttare per poter raggiungere i propri obiettivi.
C’è un luogo sul nostro pianeta che è la rappresentazione più efficace di questo concetto, ed è l’Australia.
Anche se nell’immaginario collettivo l’Australia è la terra dei canguri e dei boomerang, in realtà questa nazione basa la sua economia soprattutto sulle risorse energetiche e minerarie, al punto da essere completamente autosufficiente da un punto di vista energetico e di vantare il primato mondiale per la produzione di carbone, lignite, bauxite, rame, manganese, ferro, nichel e stagno, oro, uranio e, soprattutto, diamanti.
La zona con la più vasta concentrazione di giacimenti di petrolio, gas naturali, oro diamanti è quella dell’Australia Occidentale, qui i livelli di occupazione e il Pil raggiungono livelli da capogiro, al punto da non accusare il colpo della crisi, nemmeno in un settore martoriato negli ultimi anni come quello immobiliare. Infatti, la possibilità di acquistare una proprietà in queste zone e ritrovarsi seduti su un ricco giacimento diamantifero ha spinto, e continua a spingere, moltissime persone a investire qui, nella speranza di trovare il diamante nel giardino di casa, come nel racconto di Conwell.
A guidare il mercato immobiliare nell’Australia Occidentale è la città di Perth, la capitale dello Stato Australiano della Western Australia, che ha vissuto un’espansione superiore anche a quella di Sidney. Qui, durante gli anni ’80 del novecento moltissimi investitori, intuendone le potenzialità, hanno iniziato ad acquistare terreni, case, palazzi, con l’obiettivo dichiarato di mettere le mani su un capitale con ampi margini di guadagno.
Non è un caso, quindi, che negli ultimi anni il ruolo della città di Perth nell’esportazione di risorse minerarie vero l’est asiatico, Cina in testa, sia aumentato cosi rapidamente.
Ecco perché investire nel mercato immobiliare in Australia comporta anche l’ingresso nel settore minerario, un mondo in continua espansione e con enormi opportunità di crescita imprenditoriale e finanziaria.
Al contrario di quanto si potesse prevedere, la crescita fuori controllo del mercato immobiliare nella zona di Perth e dell’Australia Occidentale non ha ristretto il campo di intervento, anzi, i dati consegnano un quadro molto invitante per i potenziali investitori che non sanno ancora come trasformare un capitale in un’attività prospera e di ampio respiro.
Le principali società d’investimento, specializzate nel settore diamantifero e minerario, tendono infatti a sconsigliare l’approdo in realtà molto lontane, come i mercati emergenti, perché l’Australia offre molte più opportunità, con la possibilità di investire in due diversi settori, entrambi con ampi margini di crescita.
Insomma, invece di andare in capo al mondo per investire oggi i vostri capitali, forse è meglio dare prima uno sguardo al giardino di casa, per non finire come il protagonista di “The Acres of Diamond”.
