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Italia in PericoloLuglio 2011. Settimana da dimenticare per la Borsa italiana chiusa con il venerdì nero dell'8 luglio, con il crollo dei titoli di stato.

Un forte attacco speculativo nei confronti dell'Italia, che preoccupa anche l'Europa, il rischio effetto domino è altissimo. Inoltre, nel crollo italiano c'è anche un'aggravante politica che riguarda la posizione del Ministro delle Finanze.

Italia in pericolo default? Qualcuno teme un contagio greco, altri sono più ottimisti. La settimana è stata chiusa in apnea e l'inizio delle operazioni di lunedì potranno delineare contorni più chiari. L'unico dato certo è che la borsa italiana naviga in acque pericolose, se paragonata con le altre piazze finanziarie.



Se in America l'indice Dow Jones è in rialzo di oltre il 9% dall'inizo del 2011. L'Italia registra un preoccupante -5,5%. Parigi, Londra e Francoforte, sempre dall'inizio dell'anno, segnano un +5%. Solo nell'ultima settimana l'Italia ha perso il 7,5% fermandosi a 19.049 punti, sui minimi dell'anno e ai livelli di maggio 2010, mentre l'All Share ha lasciato sul terreno il 6,75%.

Alcuni dei maggiori esperti temono che la Grecia crei un effetto domino che possa coinvolgere seriamente Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia. L'ondata delle vendite speculative avvenute lo scorso venerdì, è un segnale di pericolo sulla tenuta del debito dei Paesi periferici dell'Europa amplificati dal taglio del rating del Portogallo a livello di spazzatura giunto da Moody. Ma anche negli Stati Uniti ci sono forti segnali di pericolo in vista del prossimo raggiungimento del tetto massimo stabilito per legge del debito pubblico. Per questo nel forex il cambio euro / dollaro rimane compreso tra l'1,40 e 1,45.
 

In rialzo le commodity con l'oro che si è riportato a quota 1.530 e il petrolio sui 98 dollari al barile.

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