Le tecniche di trading intraday dei livelli statici si fondano sull’analisi tecnica classica che prende come riferimento uno spazio temporale di 48 ore al massimo.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento devo precisare che l’analisi tecnica è la corretta interpretazione dei grafici. Una scienza astratta che spesso è soggetta a comportamenti inaspettati che sconvolgono qualsiasi teoria. Nota distintiva di tutti i mercati finanziari, dal forex alle criptovalute.
- Quando analizzi un grafico il tuo obiettivo deve essere quello di scovare i punti critici, ossia quei livelli dove l’intera comunità di trader ritiene possano considerarsi favorevoli.
Il tuo compito è individuare le forme grafiche più significative cercando di restringere più possibile il campo per non venire soffocato da un groviglio di figure.
Riuscire a riconoscere le configurazioni grafiche più significative è il lavoro più difficile. Difatti, la differenza tra un trader profittevole ed uno scadente sta nella capacità del singolo nel riuscire a circoscrivere queste tracce.
Indipendentemente dal tipo di analisi grafiche che usi (candlestick, lineare, barre...), per affinare questa abilità devi avere una padronanza assoluta del grafico che utilizzi. Maestria che puoi solo perfezionare con l’operatività reale o con le piattaforme forex demo.
Tecnica per imparare a leggere i grafici
Dimentica per un attimo di avere a disposizione tutti gli strumenti (indicatori, oscillatori, medie mobili) delle piattaforme dei Broker online.
Potenzialmente potresti operare solo osservando le raffigurazioni passate, puoi farti un idea del comportamento di un titolo o di un cambio.
Ed è proprio con questo tipo di esercizio che riesci ad ottenere indizi preziosi sul comportamento dei mercati in determinate condizioni. Ovviamente sono indizi insufficienti che necessitano di conferme dagli strumenti di analisi tecnica, sempre che tu non sia un fenomeno che vede sui grafici le figure fantasma come le leggi di Gestalt.
Supporti o resistenze di natura statica
Per ottimizzare la tua operatività non basta concentrarti sui livelli di supporto e resistenza, quello che devi riuscire ad intuire è il comportamento che potrebbero avere gli operatori a ridosso dei livelli di criticità. Se riesci ad individuare questi punti, ottieni le aree di prezzo che altri operatori considerano supporti o resistenze di natura statica.
Tecnica indraday molto praticata dai trader esperti.
Come trovare i livelli di riferimento
Scegliere di seguire le trendline orizzontali è meglio di quelle oblique. Le prime risultano utilissime perchè hanno una costruzione grafica più ristretta. Quindi più comoda per ottenere un pattern di facile interpretazione.
Impostazioni parametri di analisi trading intraday sul Forex
- Timeframe H1 con variante 15’ o 30’ minuti.
- Storico da analizzare: massimo 7 giorni.
- Tracciare i livelli statici unendo due o più massimi o due o più minimi.
- Configurazione del money management.
Fase operativa
Dalla tua postazione continui a segnare le nuove linee di supporto e resistenza, agendo dall’interno della griglia del tuo grafico (basta spostare leggermente le linee precedenti per ottenere quelle nuove).
Il punto chiave è: dove posiziono gli ordini di stop?
Gestione preventiva soggettiva che devi decidere (prima) in base alla tua propensione al rischio e stile di money management.
- Non posizionare stop loss troppo vicini al mercato.
Tecnica di trading intraday dei livelli statici di supporto e resistenza
L’uscita di stop puoi:
- Fissarla a ridosso della posizione.
- Chiudere solo a metà o ad una determinata quota della posizione al raggiungimento o superamento del livello statico contrario.
Attenzione: non è un supporto che diventa una resistenza e viceversa. Il livello statico da prendere in considerazione è il supporto o la resistenza immediatamente precedenti.
Rischi del trading intraday sui livelli statici
- Stile di trading pericoloso se il trader si affida troppo alla libera interpretazione dei grafici.
- Gestione grafica complessa.
- Alta probabilità di compiere operazioni sbilanciate.
