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Annata positiva per i finanziari

Annata positiva per i finanziariDicembre 2013. La Borsa si prepara alla corsa finale di domani, dato che il 31 sarà chiusa, in ogni caso Piazza Affari può brindare a un 2013 positivo. Martedì si tireranno le somme, ma nel complesso, per i mercati finanziari è stata una buona annata.
Per il listino milanese è stato determinante il miglioramento della posizione finanziaria del Governo. Lo spread, sotto i 230 punti base, è quasi un terzo dal record negativo raggiunto nel 2011.

La penultima seduta dell’anno ha visto l’indice Ftse Mib registrare un aumento dell’1,39% a 19.956 punti, portando a +16,5% la prestazione dall’inizio del 2013.


Ottava caratterizzata dai forti movimenti avvenuti nella giornata di venerdì 27, con il tasso di cambio EUR/USD che ha migliorato il massimo dell’anno sfiorando quota 1,39. La nuova debolezza del biglietto verde è dovuta ai bassi volumi del periodo, meglio muoversi con cautela fino al prossimo 6 gennaio quando i mercati finanziari torneranno a pieno regime.

I principali indici azionari hanno riportato nuovi massimi assoluti in particolare gli indici statunitensi e il DAX tedesco.

Tra le materie prime il petrolio ha rivisto i 100 dollari al barile mentre continuano ad arrancare i preziosi con l’oro vicino all’area dei 1200 dollari l’oncia.
Il rame è tornato sui 7400 dollari, lo zinco ha toccato i 2105 dollari alla tonnellata ed è in backwardation.
Un’altra nota positiva è la rinascita dal comparto dei coloniali dove stanno recuperando cotone e caffè.

Ricapitalizzazione Mps servono 3,3 miliardi
La Fondazione Mps sbarra la strada a Profumo sull’aumento di capitale. La proposta di ricapitalizzazione della banca del presidente Antonella Mansi riscuote l’82% dei voti in assemblea. Operazione che costerà 100 milioni di euro in più di interessi per i Monti bond.
L’ultima parola spetta al Cda e ai singoli consiglieri in primis Alessandro Profumo e il Ceo Fabrizio Viola.

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