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Anno Nuovo Trend Vecchi

Anno Nuovo Trend VecchiGennaio 2017. Nella prima settimana di quotazione del 2017 i trend proseguono la marcia incominciata dopo la vittoria di Trump alle presidenziali statunitensi (primi di novembre 2016). I corsi obbligazionari sono tornati ad essere la fonte d’ispirazione dalla quale partono i movimenti ed essendo gli asset a maggior liquidità l’effetto domino sugli altri mercati si è avvertito.
Grazie allo sprint di Banco Bpm la Borsa italiana è risultata essere la migliore delle principali piazze europee.



Nei mercati delle valute le decisioni cinesi influenzano il cambio eurodollaro, il 3 gennaio, l’euro ha segnato un nuovo minimo rispetto al 2016 ad 1,0340, per poi tornare in area 1,06. Per i possessori di usd a fronte di yuan è stato alzato il costo dello 0,2% su base giornaliera.

Nelle commodity il petrolio è tornato sopra i 55 dollari al barile (poco sotto al massimo del 12 dicembre 2016). L’oro recupera portandosi a 1.186 portandosi a braccetto l’argento che chiude a 16,76.

Nei metalli il rame sfiora quota 5700 dollari confermando una discreta forza relativa e venendo acquistato casomai si posizionasse sotto i 5500.
L’alluminio rimane nel range 1.670/1.725. Lo zinco si attesta sui 2.600 dollari. Il nickel ha registrato un minimo a 9.890 e sembra destreggiarsi nel range tra 9.750/10.400.
Il piombo ha rintracciato il 50% del range 2016 rimanendo vicino ai 2000.

Bpm decide la settimana positiva di Piazza Affari
In cinque sedute Banco Bpm segna un rialzo del 2,7% a 2,6 euro, che incrementa i guadagni del 26,6%. Impennata che aiuta Milano a ridurre le distanze dagli altri listini.

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