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Le Borse assorbono positivamente le sorprese di questa ottava

Le Borse assorbono positivamente le sorprese di questa ottavaNovembre 2016. La borsa italiana, in linea con tutte le altre Piazze, ha chiuso in forte rialzo (Ftse Mib +3,03% a 16.812 punti, All Share +2,67%) un’ottava contraddistinta da esasperati stop e acquisti di ricopertura attinenti al tema delle elezioni Usa.

Le Borse mondiali assorbono subito gli effetti negativi dell’inattesa vittoria di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, con l’azionario che brinda il 45° presidente americano con un nuovo massimo storico del Dow Jones e il dollaro resta forte, con la moneta unica ancora in area 1,09.



In questa settimana ricca di sorprese, la più grande arriva dalle materie prime con l’incredibile impennata del rame che rischia di passare nella storia del trading. Infatti, in due settimane, il metallo rosso supera i 6000 dollari per la prima volta dal giugno 2015. Mentre per assistere ad un rialzo di questa misura, in termini percentuali, bisogna tornare indietro addirittura di sei lustri.

Senza ombre di dubbio, il piano di investimenti in infrastrutture annunciato dal neo presidente americano, ha contribuito a dare una spinta ulteriore, ma gli acquisti sono stati cavalcati da un numero incalcolabile di piccoli Trader con continui “stop and go”.
In quest’ottava fuori controllo anche i sistemi di trading automatico sono stati molto utili, immettendo denaro fresco sulla rottura dei livelli più sensibili.

Ottava positiva anche per gli altri metalli non ferrosi. Lo zinco ha pedinato il rame a distanza, toccando un nuovo primato annuale a 2580 (il 3% in più rispetto la scorsa settimana), mentre il nickel ha superato la soglia degli 11000 dollari, ma senza riuscire a raggiungere quota 12000.

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