Ottobre 2012. Chiusura da record per la terza edizione del Btp Italia. Nell'ultima giornata di trading sono stati acquistati titoli per quasi 8 miliardi di euro se pur rendono solo un mediocre 2,55%. Il successo dell'asta dei titoli Btp è legato alla discesa dello spread.
Viene naturale chiedersi, chi sta comprando i titoli decennali italiani?
Btp Italia è un prodotto che interessa prevalentemente i piccoli investitori. Sono titoli che si detengono per alcuni anni e garantiscono un guadagno ai risparmiatori. Un bene che assicura stabilità nella raccolta di fondi al Tesoro italiano. I clienti sono banche che acquistano per conto proprio e per conto dei risparmiatori.
Da Piazza Affari
Torna la fiducia e la Borsa valori chiude in ripresa con un rialzo del Ftse Mib del 2,27% a 15.862 punti. Piazza Affari ha perfettamente capitalizzato le notizie dei mercati obbligazionari, dove il collocamento da primato dei Btp Italia conferma il ritrovato ottimismo del Bel Paese.
Bancari in tensione con Mps che chiude in parità (+0,09%) che paga il declassamento a opera di Moody's. L'agenzia taglia il rating per Monte Paschi di due gradini a Ba2 da Baa3 , portando il titolo a livello spazzatura. Solo il miglioramento dello spread a permesso al gruppo Mps di non registrare una caduta rovinosa.
Guadagni per Mediobanca (5,53%), Unicredit (2,65%) e Intesa (1,86%).
Tra gli assicurativi molto bene Fonsai (21,86%) e in salita Generali (+3,88%) che ha completato la riorganizzazione del gruppo.
Male gli industriali con Finmeccanica che cede il 3,43% e Fiat (-2,42%) con i dati negativi delle vendite in Europa e sul calo della quota di mercato.
Azionari
L'attesa per le presidenziali Usa contribuisce a rendere meno volatili i mercati. In questa fase prende quota l'azionario, con i listini che hanno raggiunto i massimi di settembre, mentre le commodities continuano a muoversi in laterale.
Il petrolio rimane fermo a 92 dollari, mentre i preziosi hanno registrato qualche ribasso, con l'oro che ha chiuso a 1730 dollari.
La valuta EUR/USD
Il cross Euro/Dollaro è rimasto stabile per tutta la settimana attorno 1,30.
Da segnalare in questa settimana
Il titolo Google perde il 10%. Conti al di sotto delle attese, quando gli analisti scommettevano su 11,83 miliardi di dollari di ricavi e un utile 10,65 dollari per azione. Il titolo Google ha perso fino il 10,5% deludendo tutti i pronostici.
La Cina cresce ma meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Quest'ano la crescita nel periodo luglio - settembre è stata del 7,4%, è il dato più basso dal primo trimestre 2009.
