Maggio 2011. Cds Credit Default Swaps i contratti di assicurazione contro il rischio di fallimento in seguito a prestiti pubblici o privati.
E' appena finito il mese di aprile e la Commissione Europea guarda con molta preocuppazione la nuove tempeste che potrebbero portare i Cds, ovvero i più minacciosi contratti del settore finanziario.
Il costo per l'apertura di un Cds dipende dalla situazione economica di un Paese. Per esempio, la Grecia, paga un Cds molto alto. Ma nell'eventualità che uno Stato fallisce, questi contratti, non servono a nulla. Praticamente, i Cds, servono solo come indicatori, ma concretamente, queste assicurazioni, non salvano il proprio cliente.
C'è di più, i Cds vengono trattati come titoli qualsiasi ma non esiste nessun mercato regolamentato.
Ora l'Ue, punta il dito contro 16 istituti bancari che secondo la Commissione Europea hanno violato concorrenza e accordi. Le banche sono: JPmorgan, Barclays, BNP Paribas, Bank of America Merrill Lynch, Citigroup, Credit Suisse First Boston, CommerzBank, Deutsche Bank, Hsbc, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Royal Bank of Scotland, Ubs, Wells Fargo Bank, Credit Agricole, Societè Generale.
Tornando sull'esempio citato, la Grecia, il paese ellenico è sull'orlo del fallimento. Le previsioni dicono che la tempesta finale dovrebbe abbattersi entro quest'estate. I prestiti giunti dall'Europa non sono serviti, anzi stanno contribuendo a far fallire prima la Grecia.
Prestare denaro con tassi elevati ad un Paese gia indebitato significa accellerare il suo processo di fallimento.
