Back to top

Commissioni delle banche italiane più alte d’Europa

Commissioni banche italiane più alte d'EuropaOttobre 2016. Le banche italiane hanno le commissioni più alte d’Europa. A dirlo è uno studio della Cgia di Mestre che ha evidenziato rincari sproporzionati rispetto gli istituti di credito degli altri paesi del vecchio continente.

Dall’inizio della recessione economica sono sensibilmente diminuiti i crediti erogati mentre sono aumentati di oltre il 36% i costi dei clienti. I guadagni netti conseguiti dalle commissioni bancarie è di quasi 30 miliardi di euro, circa 5 miliardi di euro in più rispetto sette anni fa.



Un’aumento senza eguali in Europa
Sul podio delle Istituti bancari più cari d’Europa troviamo:
Medaglia di bronzo all’Austria con un incidenza del 27,3%.
Argento alla Francia, le banche del paese transalpino non si discostano molto dalle nostre con un incidenza del 32,9%.
Medagli d'oro all’Italia che con il 36,5% di incidenza sulle commissioni nette è il Paese con le commissioni bancarie più alte d'Europa.

Quello che più amareggia noi italiani è che in Europa esistono anche delle eccellenze capitanate dai Paesi Bassi. Gestioni bancarie esemplari che sono riuscite perfino ad diminuire i costi dei conti correnti dei propri clienti.
Ad esempio, in Germania le commissioni sono calate del 4,6%. In Belgio sono scese del 7% e in Olanda hanno addirittura avuto una diminuzione del 27%.

Il sistema bancario italiano è il meno concorrenziale d’Europa. Il costo di gestione di un conto corrente italiano e più del doppio della media europea.

I conti in tasca alle banche italiane (dal 2008 al 2015)
Dall’inizio della crisi economica gli istituti di credito italiani hanno rilasciato meno prestiti, causando seri problemi di liquidità ad imprese e cittadini. La diminuzione del credito erogato è stato del 25,3%. Mentre sono aumentate del 20% le commissioni dei conti correnti ed elevate del 556,5% le spese relative alla gestione e negoziazione di titoli, valute ed altri strumenti di capitale. Da quest’ultimo dato si capisce perfettamente perché molti risparmiatori preferiscano investire oggi nel trading online, piuttosto che affidare i loro soldi a broker bancari con costi di gestione proibitivi. Inoltre, la crescita esagerata dei costi fissi a fronte di renditi quasi prossimi allo zero. Ha contribuito ad aguzzare l’ingegno degli investitori italiani, molti dei quali preferiscono affidarsi alle moderne piattaforme di social trading, che gli permettono, con costi bassissimi, di ottenere un guadagno copiando i trader migliori.

Guida Forex online: