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Euro incertezze di inizio anno

Gennaio 2012. Inizio d'anno in sofferrenza per la Borsa valori che chiude la prima settimana del 2012 in passivo.
Piazza Affari ha risentito il settore bancario, trascinato al ribasso da Unicredit, e dall'incertezza sulla situazione dell'eurozona, mentre lo spread dell'Italia ha ripreso a salire posizionandosi sui 520 punti.

Anno Nuovo ma problemi vecchi, con l'Europa in sofferenza per il debito e per l'aggravarsi della crisi iraniana, quest'ultima ha causato un'impennata dell'oro nero riportandolo sopra i 100 dollari al barile.



Dopo il selloff di dicembre anche il metallo giallo sta ritornano a salire. L'oro ha chiuso le contrattazioni, nel giorno dell'Epifania, a 1.625 dollari l'oncia nonostante il rafforzamento del dollaro che ha raggiunto un livello che non si registrava da tre anni nei confronti della divisa europea. 1,27 nel cambio con l'euro.

La forza del dollaro si è amplificata anche grazie ai dati positivi ottenuti sul fronte occupazione registrati negli Stati Uniti d'America nello scorso mese di dicembre.

Gli investitori si lanciano nell'acquisto dell'oro e i traders iniziano a pensare di "puntare" sulla risalita dell'euro. Anche se il peggio, per la moneta europea, sembra che non sia ancora finito del tutto.

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