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Il crollo della piazza azionaria di Shanghai

Crollo della piazza azionaria di ShangaiAgosto 2015. Dopo le traversie greche adesso l’attenzione degli operatori si sposta verso Oriente, dove tiene banco il crollo sulla piazza azionaria di Shanghai, turbolenze con conseguenti ripercussioni sui mercati globali. Pechino è riuscita ad assorbire il momento ma non a risolverlo!

Mentre dagli Stati Uniti, la Fed, in modo vago ed enigmatico continua a ripetere come un disco rotto che alzerà i tassi entro il 2015. L’insoddisfacente dato sul costo del lavoro di venerdì fa risalire la moneta unica a 1,1050 contro il dollaro Usa.



Ritorno ai minimi recenti per i non ferrosi. Il metallo rosso però riesce a difendere l’area 5.200 avvalorando una possibile base da cui ripartire nelle prossime settimane. Il nickel ha trovato buoni acquisti sugli 11.000, ma non riesce a superare gli 11.400 per confermare i recenti livelli di supporto.
Momento particolarmente difficile per alluminio e zinco, con il metallo leggero che ha aggiornato al ribasso di una decina di dollari i minimi annuali.

L'ultima settimana della Borsa di Milano
Piazza Affari chiude l’ultima ottava di luglio con un leggero rialzo, un buon dato se si pensa alla pessima partenza di lunedì causata dal crollo della piazza azionaria di Shanghai, molto penalizzata dalle preoccupazioni sulla tenuta dell’economia cinese.

Il resto della settimana, con scambi modesti e senza spunti macroeconomici di rilievo, è stata caratterizzata dall’alternanza delle trimestrali di alcuni importanti titoli del listino milanese. Il bilancio finale ha visto il principale indice guadagnare un modesto +0,13% a 23.459 punti, mentre l’All Share ha registrato un +0,36%.

Vola Italcementi che grazie ad un sorprendente +56,21% è risultato essere il miglior titolo dell’ultima ottava del mese di luglio. Ottimo balzo anche per Italmobiliare (+22,99%).
Contrastati i finanziari e gli energetici. Lusso ancora in evidenza con Tod’s (+3,43%) e Ferragamo (+1,88%).

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