Back to top

Indebolimento del biglietto verde

Indebolimento del biglietto verdeMaggio 2015. Settimana contraddistinta dall’indebolimento del biglietto verde, con la moneta unica che è arrivata vicino a 1,14 prima di tornare a 1,12. Tra le commodities l’oro rimane stabile tra 1.180 e 1200 $/oncia, mentre il petrolio WTI dopo aver superato i 62 dollari al barile ha concluso l’ottava sotto i 60 $.

In linea con tutti i principali listini europei, anche la Borsa di Milano ha recuperato nel finale. A risollevare le piazze del vecchio continente hanno contribuito i dati positivi sul mercato del lavoro statunitense, l’ottimismo sui negoziati degli enti creditori della Grecia e la notizia della vittoria dei conservatori di Cameron nelle elezioni nel Regno Unito.



Per i metalli non ferrosi il rame si è liberato dei deludenti dati sulle importazioni cinesi del mese scorso (-4,4%), oscillando attorno ai 6400 $/tonnellata. Mentre l’alluminio è risultato essere volatile dopo i 1.977 è tornato a scendere fino quota 1.880. Solidi zinco e nickel.

La settimana della Borsa di Milano
Il listino milanese rimbalza nella prima settimana del mese di maggio dopo la fugace incursione negativa di fine aprile, con lo sprint nella giornata di venerdì (+2,06%) che gli ha permesso di risollevare l’indice di riferimento con un +1,16% a 23.312 punti, All Share +1,06%.

In rialzo i titoli bancari, contrastati energetici e industriali. Le migliori performance tra le blue chip sono di Prysmian (+8,42%) e Mps (+7,05%).
Bene il lusso con Ferragamo +4,31%, Moncler +3,71% e Tod’s +2,68%.

La commessa da 3,5 miliardi per il rinnovamento della difesa
In programma la costruzione di sei pattugliatori polivalenti d’altura, una unità logistica ed una anfibia per un totale di circa 5,5 miliardi di euro. Fincantieri e Finmeccanica si dividono una quota da 3,5 miliardi di euro per rinnovare la flotta della Marina Militare italiana.

Guida Forex online: