Back to top

Inversione di Trend dei Mercati

Inversione di Trend dei MercatiAgosto 2012. L’umore degli operatori di mercato oscilla tra le paure di una nuova crisi. Secondo Markit Economics ci sarà una contrazione dello 0,5/0,6% nel terzo trimestre, facendo ricadere l’eurozona nella seconda recessione economica.

L’inversione del trend dei mercati è dettata dai dati macroeconomici, con il ritorno di dubbi e perplessità sulla Grecia, la flessione dell’indice Pmi dei servizi in Germania e dall’aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione oltreoceano. Tutti segnali che preannunciano l’arrivo di una nuova crisi.



L’Europa assomiglia sempre più ad un pugile suonato in balia dei colpi dello spread, dello fondo salva Stati, dell’inaffidabilità dei Paesi mediterranei e sulla mancata azione convinta della Bce nel correre in aiuto dei Paesi più in difficoltà di Eurolandia.

Allarme Referendum sull’Europa
L’ultimo pericolo che incombe sul malato Europa è un nuovo referendum per costituire le basi di una democrazia europea. Il problema è che rischia di diventare l’ennesima formula inconcludente dall’inizio della storia dell’unificazione del vecchio continente. Difatti, non è ancora stato abbinato un quesito chiaro e trasparente per delineare un futuro solido e costruttivo per l’Eurozona e per tutti i suoi cittadini.

La settimana di Trading in Italia
Premesso che i trend rialzisti sono guidati più dalle attese che dai fatti veri e propri. In questa penultima settimana agostana ha visto la valuta dell’euro recuperare quota 1,25 contro il dollaro americano, spingendo i preziosi e il petrolio al rialzo.
L’oro ha raggiunto 1.670 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha tutti i requisiti per ritornare a quota 100 dollari al barile.

Termina anche il rimbalzo di Piazza Affari che chiude la settimana col Ftse Mib in calo dell’1,62% a 14.800 punti e l’All Share a -1,55%.
Le banche italiane denunciano negativamente l’oscillazione dello spread e molte chiudono con un bilancio negativo: Unicredit (-2,62%), Ubi (-1,09%) e Intesa SanPaolo (-0,15%). Molto bene Mediobanca con un +4,57% e Banca Popolare +4,2%. Prosegue il momento magico per Mps con un sorprendente +18,43%.
Flessioni per le attività assicurative, energetici e comparto industriale.

Guida Forex online: