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Investitori privilegiano azionario Usa

Investitori privilegiano azionario UsaNovembre 2014. Nella seconda ottava del mese permane la debolezza del petrolio con il WTI che è addirittura arrivato a cedere per qualche istante i 75 dollari al barile. Una fragilità parzialmente condivisa con i preziosi, con l’oro che ha difeso i 1150 dollari l’oncia.

Gli investitori privilegiano il mercato azionario Usa che in questa settimana ha visto l’indice SP500 toccare un nuovo massimo storico.

Mentre rimane negativo l’andamento delle principali borse della zona euro, tutte quante influenzate dal peggioramento della recessione economica, confermata dagli ultimi dati sul prodotto interno lordo dell’Euro zona nel terzo trimestre.

I non ferrosi sono stati condizionati dalle oscillazioni del dollaro Usa, con l’euro che si è mosso continuamente tra il range 1,24 - 1,25.

Il metallo rosso e lo zinco si sono mossi nervosamente rispettivamente tra gli intervalli 6600 - 6720 e 2220 - 2280. Il nickel ha consolidato il supporto a 1500 ed ha tentato di sfondare per due volte la media mobile a 30 giorni. L’alluminio ha testato i 2080 per poi ritornare velocemente a quota 2020 ai livelli della media mobile a 20 giorni. Per il metallo leggero, nei prossimi giorni, diventerà fondamentale verificare se continuerà a godere del sostegno dei fondi di investimento che hanno contribuito a sostenerlo in queste ultime sedute.

La settimana della Borsa di Milano
I bancari, ancora colpiti dalle vendite dopo l’esito degli stress test effettuati dalla Bce, penalizzano ancora Piazza Affari che chiude irrimediabilmente in ribasso, perfettamente in linea con tutti i principali listini europei.
L’indice Ftse Mib perde lo 0,68% a quota 18.965 punti, mentre l’All Share arretra dello 0,71%.

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