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L'Italia declassata da S&P affonda inesorabilmente

L'Italia affondaMaggio 2011. L'Italia affonda e a dirlo è l'agenzia di rating Standard & Poor's che declassa l'outlook del Bel Paese da stabile a negativo.

L'Italia è come un giocatore d'azzardo che non vince mai e continua a chiedere soldi in prestito agli strozzini.

S&P registra una ripresa debole con un debito che continua ad aumentare. Ad aggravare la situazione italiana è la posizione di stallo ed una incertezza politica di fondo per le mancate riforme.



E' da una quindicina di anni che il Pil dell'Italia non riesce a tenere il passo degli altri. Non solo cresce poco, ma lo Stato è rimasto completamente senza soldi. In questa situazione è impossibile prevedere una prospettiva di crescita del Paese.

La Germania è tornata ai suoi normali livelli prima della recessione economica. La Francia riuscirà a riportarsi ai suoi livelli abituali a breve. La Spagna arranca con quattro punti percentuali sotto il suo livello iniziale del 2008. L'Italia è ad oltre cinque punti percentuali dal livello di reddito del 2008 è continua ad affondare inesorabilmente.

In Europa i Paesi declassati sono: Italia, Spagna, Grecia (a forte rischio default) e il Portogallo.
Il costo legato agli interessi del debito pubblico italiano nel 2011 supera il 10% delle entrate pubbliche.

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