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La tragedia del debito greco

Tragedia del debito grecoMaggio 2015. Intanto che la tragedia legata al debito greco prosegue all’infinito, pare che per le banche bricconcelle stia per finire la pacchia del "last look" nel forex. Nel frattempo, nell'ultima settimana del mese, soffrono i principali finanziari per il crescente clima di incertezza che si è venuto a creare dopo alcuni dati macro Usa negativi, alle vittorie di Podemos nelle amministrative spagnole e dall’euroscettico Duda alle presidenziali in Polonia.

Il mercato azionario statunitense rimane su valori prossimi ai massimi assoluti, mentre le commodities esprimono indifferenza. Con l’oro che chiude le contrattazioni a 1,190 dollari l’oncia. Il petrolio WTI scende sotto i 59 dollari al barile.



Prese di profitto tra i non ferrosi, anche se la volatilità è rimasta abbastanza contenuta.
Il metallo rosso ha bucato i 6.100 continuando a trovare buoni acquisti e valori considerevoli in euro. L’alluminio ha invece registrato una forte perdita toccando i minimi annuali. Il nickel si è mantenuto lontano dal supporto a 12,200. Lo zinco è riuscito a riprendere i 2.200 dollari.

I cinque giorni del listino milanese
Ottava negativa per Piazza Affari che chiude il bilancio in negativo. Il Ftse Mib ha lasciato l’1,2% a quota 23.499 punti, l’All Share cede l’1,18%.

Sul listino principale discesa di Mps e Telecom. Il titolo senese, alle prese con l’aumento di capitale, ha perso il 4,06%. Col segno meno anche altri finanziari. Telecom Italia, nell’ottava in cui è arrivato l’ok dell’Antitrust argentino che spiana la strada ai francesi di Vivendi, perde l’1,67%. Male anche il titolo di Mediaset che arretra del 5,06%.

In evidenza Stm (+4,3%) in linea col buon andamento del settore di riferimento a livello europeo.
Tra gli industriali bene Finmeccanica che sale del 3,51%, Fca 1,11%, mentre Pirelli lascia lo 0,52%.

Discordanti gli energetici, positivo il lusso con Geox (+4,58%), Ferragamo (+2,87%), Luxottica (+1,41%), Tod’s (+0,66%).

La scandalosa pratica del Last Look delle banche nel forex
Esiste un vecchia e controversa pratica nota col nome di last look che finalmente ha le ore contate!
Il last look è sempre esistito nel forex. Di cosa si tratta, quando non esisteva internet tutti gli ordini venivano eseguiti tramite telefono e, nel caso specifico delle valute, se l’operatore è tempestivamente rapido ad accorgersi, può rimediare ad un errore di valutazione sfruttando l'operazione last look a vantaggio del proprio istituto bancario.

Malgrado il trading si sia evoluto con la tecnologia, alcune banche hanno sempre continuato ad utilizzare questo privilegio attraverso le piattaforme forex Hotpots e Fxhall.
Cosa significa questo? Quando una banca si accorge che alcuni movimenti sono a proprio svantaggio, utilizza il metodo del last look. Il problema è che questo va a scapito dell'investitore, il quale si ritrova la spiacevole sorpresa di quella fastidiosa anomalia che nel trading online viene chiamata con il nome di slippage.

La Bank of England e la Financial Conduct Authority (FCA), proprio per contrastare questa singolarità, il prossimo 10 giugno presenteranno la FEMR (Fair and Effective Markets Review) un organizzazione che dovrebbe preoccuparsi di garantire più trasparenza all’esecuzione degli ordini Forex.

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