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Mercati in balia delle elezioni e di Sandy

Mercati attendono le elezioni USANovembre 2012. I mercati rimangono in attesa delle elezioni presidenziali USA del prossimo 6 novembre per decidere la direzione da prendere.

L'andamento dell'ultima settimana è stato piuttosto neutrale con pochi scambi, questo per colpa delle chiusure alternate dei mercati USA ed europei. Se per i primi è stato l'uragano Sandy a costringere la chiusura forzata, per i secondi sono state le festività a limitare le contrattazioni. In ogni caso la borsa italiana ha chiuso con un bilancio positivo malgrado le tensioni politiche del governo Monti e la brusca caduta di Fiat.



L'ottava di Trading
Le attese inducono a movimenti laterali. Anche i forti incrementi nei magazzini LME i prezzi sono rimasti sostenuti dai dati della produzione manifatturiera cinese, segnali che indicano un'attività economica in leggero miglioramento, rafforzati dai dati sulla disoccupazione USA in calo.

L'euro si attesta attorno a 1,2850 nei confronti del dollaro americano.
Il dato interessante riguarda gli effetti sui metalli che ha causato l'uragano Sandy. L'alluminio, dopo una discesa a 1900 chiude l'ottava a 1950. Lo zinco e il piombo guadagnano terreno e raggiungono rispettivamente quota 1850 e 2148. Quest'ultimo favorito dal rialzo dei prezzi del rottame e da un probabile aumento della domanda di batterie dovute all'impatto di Sandy.
Il rame chiude in leggero calo a 7765, mentre il nichel (16150) è sempre più vicino ai minimi del recente ciclo ribassista.

Piazza Affari guadagna l'1,25% con l'indice Mib a 15.769 punti e l'All share in rialzo dell'1,22%. Un buon risultato se pensiamo alla risalita dello spread (Btp-Bund) causata dalle incertezze del governo Monti, pesanti dubbi sul fronte europeo, con la Spagna sempre in bilico, la Grecia che cerca di guadagnare tempo rimandando le decisioni al 12 novembre vacillando tra i rischi di un crollo della coalizione del governo Samaras e il brutto tonfo di Fiat che sfiora quasi il -10%.

Segnali di Trading
Titoli spazzatura: i manager di Facebook vendono le azioni del social network. Sandberg (direttore operativo di Fb) ha venduto azioni per 7,44 milioni di dollari. La società di Zuckerberg ha perso in Borsa il 44%.
G20 snobbato: a Città del Messico i grandi tornano a riunirsi ma al vertice non ci sarà il segretario del Tesoro Usa, il presidente della Bce e il ministro delle Finanze francesi. Troppe le assenze importanti che preludono a scarsi risultati concreti.
Rigore e crisi: la cancelliera tedesca avverte che la recessione economica durerà ancora per altri 5 anni.

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