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Movimenti di recupero delle valute contro il dollaro

Movimento di recupero delle valute contro il dollaroNovembre 2016. Il conto alla rovescia è partito, mancano solo due giorni all'atteso voto americano, nel frattempo abbiamo assistito a movimenti di recupero delle principali valute contro il dollaro, specialmente il cambio eurodollaro è tornato in area 1,1125, consolidando un recupero importante dai minimi della scorsa ottava.



Questa settimana abbiamo visto importanti prese di profitto sui corsi azionari, il principale indice americano S&P ha perso il supporto dei 2100 punti, coinvolgendo anche degli indici di borsa del vecchio continente.

Nelle materie prime l’oro torna sopra i 1300 dollari l’oncia e l’argento a 18,75. Ma a sorprendere è soprattutto il forte ribasso del petrolio, con il contratto Wti che scende fino a 44 dollari al barile.

Nei metalli il rame si riporta ad un passo dai 5000 dollari grazie ad un cocktail d’acquisti da parte dei consumatori cinesi e di ricoperture delle vendite.
Zinco e stagno grandi protagonisti: il primo mette a segno un nuovo massimo annuale a 2500 dollari per tonnellata, il secondo stabilisce il record del 2016 a 21535. Mentre l’alluminio ha allungato fino a 1740, e il nickel naviga sui 10500.

Nel listino milanese risalta il nuovo crollo di Mps, dove il titolo chiude a 0,21 euro (-9,17%). Controversa la situazione di Telecom Italia, in borsa il titolo di telecomunicazioni perde il 2,66%, ma a far ben sperare sono i ricavi e utili nel terzo trimestre che hanno registrato un’autentica impennata. Per Telecom Italia fatturato mai così bene dal 2007.

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