Febbraio 2012. Nella prima settima del mese chiude positivamente la Borsa di Milano che, dopo un lunedì iniziato male, è stata protagonista di quattro giornate di rialzi consecutivi.
Il Ftse Mib raggiunge il 3,09% a quota 16.439 punti e l'All Share il 3,32% a 17.413 punti.
Si allenta la morsa sui titoli di Stato, con lo spread Btp-Bund sotto la soglia dei 400 punti. Questo per merito all'approvazione del nuovo trattato che istituisce l'Esm nella Ue,ossia un fondo di assistenza finanziaria da 500 miliardi di euro.
Nell'immediato ne beneficiano i titoli bancari che guidano i rialzi con ben due cifre. Sul podio salgono: Bpm 22,22%, Banco Popolare 18,26% e Unicredit 10,88%. Meritano di essere segnalati anche Mps (+10,59%) e Intesa Sanpaolo che guadagna un ottimo 7,78%.
La nascita del fondo di assistenza finanziaria ha contribuito anche a mantenere stabile l'euro nei confronti del dollaro americano, che nell'intera settimana si è aggirato attorno un valore di 1,31.
Dopo il dato delle scorte Usa scende prepotentemente il petrolio a 96 dollari al barile.
Tutti segnali che indicano che il mercato sembra prossimo ad una correzione dopo un'inizio 2012 scoppiettante.
