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Ribasso Commodity

Ribasso CommodityGiugno 2012. Anche se lo spauracchio Grecia si è attenuato con l'esito rassicurante del nuovo governo, anche questa settimana è stata caratterizzata dal nervosismo degli operatori finanziari. Infatti, mercoledì 20 nuove vendite hanno accolto la decisione della Federal Reserve di estendere l'operazione Twist, ma di non appoggiare ulteriori politiche espansive.



Trading Commodity
Decisamente esposti i preziosi, con l'oro in ribasso che ha registrato 1.570 dollari per oncia, molto vicino ai minimi mensili.
A marcare il calo delle commodity industriali il brutto dato sul PMI cinese, ancora sotto i 50 punti, evidente segnale di rallentamento della crescita, è il downgrade di 15 banche da parte dell'agenzia di rating Moody's.

In ribasso anche il petrolio che è sceso a 78 dollari al barile, ma anche alle altre materie prime non è andato meglio.

Determinante sarà la prossima settimana chesi terrà il vertice europeo, tutto dipende dalle risposte che arriveranno. Se finalmente arriverà il tanto attesa gesto coraggioso mirato a toccare le decisioni importanti i prezzi potranno riprendersi, altrimenti ci sarà spazio solo per qualche rimbalzo a breve termine.

Trading Azioni Borsa italiana
A Piazza Affari è tornato l'ottimismo chiudendo la settimana in positivo. L'indice Ftse Mib ha segnato un 2,03% a 13.662 punti.

I rialzi più significativi della Borsa milanese, tra i bancari, sono guidati da Mps che chiude la settimana con un ottimo +12,64%. Molto bene anche Bpm (+9,10%), Banco Popolare (+8,92%), Mediobanca (8,82%) e Unicredit + 4,11%.
Tra gli industriali in evidenza Fiat (+6,46%). Tra gli altri titoli si è evidenziato Telecom con un buon +7,74%.

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