Lunedì 16 maggio 2011, agenda ricca di appuntamenti per l'Eurogruppo che si riunisce a Bruxelles per prendere delle decisioni molto delicate sullo stato della crisi dei debiti sovrani e la rosa dei candidati alla presidenza della Bce.
Riunioni importanti e delicate per l'Eurogruppo. Primo punto dell'agenda di oggi è sulla crisi dei debiti sovrani. Crisi che non accenna a diminuire, malgrado gli aiuti fatti nell'ultimo anno in favore di Atene e Dublino. A cui si aggiungono quelli di Lisbona. Ma è soprattutto la recessione economica della Grecia a tenere banco. Il rischio insolvenza è molto di più di una semplice sensazione. Atene non è più in grado di affrontare tutte le prossime scadenze.
Dato per scontato il via libera al piano di 78 miliardi di euro per aiutare il Portogallo, giungono voci di altri 60 miliardi che andranno a favore della Grecia.
L'Eurogruppo è costretto ad intervenire, ma i nuovi aiuti dovranno essere seguiti da nuovi sacrifici. Il premier greco George Papandreou ha confermato la necessità di ulteriori misure per accellerare il risanamento dei conti puntando sulle privatizzazioni.
L'altra riunione dell'Eurogruppo prende in causa anche l'Italia, con il governatore di Bankitalia Mario Draghi sempre più in pole position per l'Eurotower.
L'Eurogruppo deve decidere chi sarà il successore di Jean Claude Trichet. Mario Draghi potrebbe anche essere l'unico candidato. In ogni caso, ogni ministro dell'Eurogruppo dovrà indicare il suo candidato. A quel punto si vedrà se esistano altri candidati o se rimarrà solo il governatore di Bankitalia per la nomina a presidente della Bce.
