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Segnali positivi dal Piano Omt

Piano OmtOttobre 2012. La prima settimana del mese ha visto protagonista la Borsa milanese che, dopo l'ultima battuta d'arresto è tornata a salire con segno decisamente positivo.
Grande merito per i dati macro dagli Usa e dal piano Omt (Outright Monetary Transaction) ribadito a Lubiana lo scorso giovedì dal Presidente della Bce Mario Draghi.
E' dunque arrivata la svolta? Il meccanismo Omt ha solo alleviato la pressione sui mercati, ci sono stati segnali positivi dovuti esclusivamente all'effetto annuncio. L'Italia sta assistendo ad una crescita di depositi bancari e si stanno stabilizzando gli squilibri nell'esposizione delle banche centrali dell'Eurozona.



Missione Anti spread
In queste settimane: Italia, Spagna, Francia e Portogallo, hanno assistito a significativi progressi per il riequilibrio delle finanze pubbliche. L'effetto è stato una conseguente diminuzione dello spread. Purtroppo, il prezzo da pagare per riuscire a raggiungere gli obiettivi è alto. I costi sociali agiscono immediatamente sul portafoglio dei cittadini, mentre i risultati tardano ad arrivare. Nel frattempo la recessione economica continua a rendere più difficile il restyling delle finanze pubbliche, perché solamente in una situazione macroeconomica solida può verificarsi una crescita costante.

In questo quadro generale la Bce si dichiara pronta ad aiutare, ma solamente a determinate condizioni. Nel congresso di Lubiana Mario Draghi detta il vademecum della buona gestione delle finanze pubbliche che, ogni Paese deve rispettare per meritarsi un eventuale intervento della Banca centrale europea.
Il prontuario prevede che i rispettivi Governi svolgano una sana gestione delle finanze pubbliche. Invita i Paesi a seguire e rispettare appropriate politiche economiche vincolandole al rigore. La Bce rimane sempre indipendente dalle pressioni politiche. Uno degli obiettivi è di aumentare la fiducia dei mercati nelle attività finanziarie pubbliche.

Dall'infermeria di Eurolandia
Segnali positivi ma non scordiamoci i malati cronici della Zona Euro. La Spagna tarda a chiedere gli aiuti per evitare di trovarsi a negoziare con la troika. Cipro chiederà un sostegno di 11 miliardi di euro per evitare la bancarotta, la Slovenia è a rischio default, l'Italia è un malato in via di guarigione ma costantemente sotto osservazione per scongiurare il pericolo di una ricaduta.

La prima sette giorni di trading ottobrino
La chiusura del mercato cinese per la Festa d'autunno ha ridotto considerevolmente gli scambi che non hanno subito grandi variazioni di prezzo. Da segnalare la frenata del petrolio col Wti che è sceso sotto i 90 $. La zona Euro continua a vivere le incertezze legate alla crisi del debito, più confortanti i dati Usa, ma è ancora prematuro solo pensare ad una ripresa globale.

Piazza Affari chiude con l'Ftse Mib a +5,1% a 15.876 punti e l'All Share a +4,8%, letteralmente trainata dalle banche che beneficiano della discesa dello spread. Molto bene anche Finmeccanica (+10,97%) e Fiat (+6,62%) che ringrazia i dati positivi sulle vendite Chrysler negli Usa a settembre.

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