Novembre 2013. Il comunicato della Fed che ha lasciato identici il piano d’acquisto di bond e i tassi di interesse, lascia preludere un possibile tapering entro la fine dell’anno che ha contribuito a far respirare il dollaro americano: dopo aver superato quota 1,38 chiude la settimana in area 1,35.
Il ribasso del tasso di cambio euro dollaro si è anche alimentato per il sorprendente dato dei prezzi al consumo nell’eurozona che sarà argomento di discussione alla prossima riunione della Bce sul possibile taglio dei tassi.
I mercati azionari dopo aver iniziato l’ottava con nuovi massimi storici sul Dow Jones e il Dax, sono stati costretti ad un ripiegamento.
Così anche i preziosi assistono all’evaporazione d’entusiasmo con l’oro che torna a 1315 dollari l’oncia e l’argento sotto i 22 dollari. Sempre debole il petrolio che termina l’ottava a 96 dollari al barile.
Da Piazza Affari
Bene il listino milanese che chiude il mese di ottobre nel migliori dei modi, soprattutto se confrontato con gli altri listini europei. Ftse Mib +1,53% a 19.164 punti, mentre l’All Share +1,65%.
Gli appuntamenti clou della prossima settimana
Abbiamo già annunciato ed anche assistito alle prime risposte del mercato sulle mosse espansive della Bce alla prova sul taglio dei tassi mentre il Tesoro italiano si prepara al test Btp Italia.
Giovedì 7 tutti siamo curiosi di sapere come il Board di Francoforte riuscirà ad evitare il pericolo deflazione sull’eurozona.
Il responso di politica monetaria è lontano, soprattutto per le evidenti resistenze della Germania. Dopo l’ultimo rallentamento dell’inflazione alcuni analisti prevedono una possibile riduzione del costo del denaro già nel corso di questo mese.
Da tempo il numero uno dell'EuroTower, Mario Draghi, promette tassi più bassi.
