Back to top

Torna la febbre dell’oro

Torna la febbre dell'OroLuglio 2016. Nell’ottava da incubo per gli azionisti di Mps torna la febbre dell’oro, col metallo prezioso che nella giornata di mercoledì raggiunge la quota di 1375 dollari l’oncia.

Nella prima settimana del mese il mercato pare abbia ritrovato un certo languirono per il rischio, anche se ci sono diverse contraddizioni, come la risalita dell’azionario Usa con l’indice Sp500 che è tornato al di sopra dei 2100 punti e la corsa ai beni rifugio. Sempre nelle materie prime si contraddistingue la fragilità del greggio, in calo a 45,5 dollari al barile. Ad aumentare il clima di incertezza ci hanno pensato i dati sull’occupazione Usa di venerdì, con 287mila nuovi posti di lavoro creati nel mese di giugno.



Per quanto riguarda gli investitori italiani, chi ha tenuto banco in questa prima settimana di luglio sono stati i titoli bancari, Mps su tutti, e il proclamato intervento pubblico sventagliato da Renzi all’Ue.

La trattativa tra Italia e Ue
Come tutti sanno dall’inizio di quest’anno è entrato in vigore il bail-in, una procedura di salvataggio per gli istituti di credito in difficoltà che tocca direttamente gli azionisti e concorrentisti con più di 100mila euro investiti nella Banca.

In questi giorni Matteo Renzi ha chiesto un congelamento del bail-in per trattare un intervento dello Stato. Proprio nella settimana in cui il titolo Mps ha barcollato come un pugile suonato. L’obiettivo dovrebbe essere quello di tutelare banche ed anche gli obbligazionisti. Intanto, in questi giorni, gli azionisti sono rimasti con il cerino in mano.

Giusto per capire il danno economico in termini di percentuale, il titolo di Monte dei Paschi, dall’inizio dell’anno, ha perso l’81%. Mentre Banco Popolare ha ceduto il 78%. Ovviamente parliamo delle due banche italiane peggiori. Quello che dovrebbe essere ricordato ai risparmiatori è che anche in Germania c’è un problema Mps, solo che si chiama Brema. E’ un istituto di credito con gli stessi problemi di Mps e Banco Popolare, solo che la Merkel, a differenza nostra, ha intenzione di rispettare la procedura del Bail-in o meglio di far rispettare un principio chiaro e semplice: chi affida i propri soldi a banchieri poco affidabili e li perde, paga di tasca propria.

Guida Forex online: