Maggio 2012. Dopo la settimana nera di Piazza Affari, il crollo del petrolio, la discesa dell'oro e di alcune valute simbolo dei Paesi produttori. Cresce l'attesa dall'esito delle elezioni in Francia e in Grecia, e delle amministrative in Italia.
In questo week end di maggio, le urne di mezza Europa sono aperte, per una domenica elettorale che potrebbe rompere parecchi equilibri.
Italia Trading
Milano affonda perdendo il 5,8%, registrando un traumatico ein plein: quattro sedute negative su quattro e un bilancio finale in netto ribasso: indice Ftse Mib 5,82%, All Share -5,38%.
Protagonisti in negativo della Borsa italiana i titoli bancari, infastiditi anche dal mancato accordo in sede Ecofin sull'applicazione dei requisiti patrimoniali di Basilea3.
La settimana di Trading
Mentre la Borsa di New York rimane impassibile in prossimità dei massimi recenti, gli altri mercati, in particolare le materie prime restano nell'occhio del ciclone. Confermate le difficoltà di alcune divise rilevanti come il Real brasiliano e il dollaro australiano.
Se la moneta carioca evidenzia da tempo (dal mese di marzo) una certa difficoltà, la divisa australiana crolla in quest'ultima settimana dopo avere mantenuti livelli molto alti per tutto il mese scorso. Mentre il rapporto EUR/USD rimane nel range 1,30 - 1,33.
Cede dei punti l'oro a 1.630 e l'argento sotto i 30 dollari l'oncia.
Calo verticale del petrolio che scende a 101 dollari al barile, dopo averci intimidito un aumento a 110 per aprile.
Martedì alla riapertura delle contrattazioni LME dopo la chiusura festiva di lunedì sarà interessante vedere la reazione all'esito delle elezioni presidenziali francesi e delle politiche greche.
