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Figure che confermano la direzione del trend

Figure che confermano la direzione del trendE’ scontato che il metodo più sicuro per guadagnare col trading è quando riusciamo a calvare il trend principale. In aggiunta, operando con un capitale sufficiente per investire online, possiamo anche permetterci di non dover uscire da una posizione solo perché il trend si è invertito. Se la nostra analisi è corretta e gli ordini sono inseriti nel sistema, state certi che il mercato ci ripagherà.



Rispetto agli altri mercati il forex ha una caratteristica che agevola la nostra operatività: il ciclo dei prezzi si ripete. Le quotazioni si muovono secondo un trend che rimane persistente fino a quando non compaiono dei segnali che non confermano la direzione del trend. Ciò significa che per riuscire a decifrare l’andamento presente e l’evoluzione futura di una quotazione, prima dobbiamo conoscere il suo passato attraverso lo studio del comportamento storico dei mercati.

Per capire queste fluttuazioni basta sapere come analizzare i grafici con precisione ed imparare a leggere le figure, concetti fondamentali per chiunque decida di investire dei soldi nel forex trading.

Triangoli per scoprire i trend: sono le principali figure che confermano la direzione del trend.
Il triangolo coil è il più facile da riconoscere, dove le due trendline che lo formano convergono verso un centro detto “apice”. La distanza di partenza delle trendline è la base.
Del triangolo troviamo la base nella prima correzione del movimento e l’altezza come distanza tra il vertice e il punto in cui l’asse incontra la base. Tracciamo due trendline che formano il triangolo avendo almeno quattro punti di reazione (due punti per la trendline superiore e due per quella inferiore).
Quando un triangolo conferma la direzione del trend, la pendenza media del movimento del prezzo in uscita è più o meno uguale a quella del trend in entrata, a prescindere dal fatto che sia un trend rialzista o ribassista.

Rottura della figuraQuando si interrompe la continuazione del trend? Nell’esempio raffigurato nella figura a lato le quotazioni sfondano verso l’alto. Per gli analisti la rottura della figura è considerata valida quando avviene entro e non oltre i 2/3 della figura stessa, diversamente avremmo una rottura geometrica senza alcuna valenza operativa.

Ogni volta che tracciamo il nostro triangolo non abbiamo solo la rottura e la continuazione del trend, ma anche un valore del prezzo e un target di tempo. Se proiettiamo la lunghezza della base dal punto di rottura del triangolo verso la direzione del trend, ricaviamo il primo obiettivo conseguibile. Oltre a questo, sapendo che la rottura deve avvenire intorno ai 2/3 del triangolo, sappiamo anche quando avverrà il segnale operativo.

Triangoli ascendenti e discendenti. Generalmente il triangolo ascendente, che si forma in condizioni di trend rialzista, ha la trendline inferiore inclinata positivamente e quella superiore orizzontale. Mentre un trend ribassista si presenta con un triangolo discendente con la trendline superiore calante e quella inferiore quasi piatta. Entrambe confermano la direzione del trend.

Le figure broadformation hanno le trendline divergenti, man mano che la divergenza si allarga c’è il conseguente aumento dei volumi e della volatilità. Sono figure che difficilmente si formano, ma se le vedete sappiate che rappresentano una continuazione di un trend rialzista.

Le flags (bandiere) sono figure che si formano soprattutto nel breve termine. Simili a piccoli canali si presentano con trendline parallele e l’inclinazione opposta rispetto il trend di provenienza.

Figure wedge. Quando allarghiamo l’orizzonte temporale a 1-3 mesi le figure tipiche di conferma del trend sono i wedge. Triangoli con trendline divergenti come quelli simmetrici, ma con un’inclinazione opposta rispetto al trend di provenienza. Quando il wedge è discendente il trend è rialzista e viene chiamato “falling wedge”. Mentre quando è ascendente (ribassista) viene chiamato “rising wedge”.

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