Gli indici di borsa raccolgono il valore dei beni e servizi (basket) dei titoli azionari. I loro movimenti giornalieri vengono ricavati con diverse modalità di calcolo, a seconda del metodo di ponderazione utilizzato sui titoli (equally, weighted, price weighted e value weightes). La quasi totalità degli indici borsistici (FTSE MIB, SP500, DAX, CAC, Topix e molti altri) vengono calcolati seguendo il metodo value weighted.
Ossia, calcolando proporzionalmente il peso di ogni titolo in base alla sua capitalizzazione di borsa. Mentre due importanti e seguitissimi indici come l’americano Dow Jones e il giapponese Nikkei, vengono calcolati con la metodologia price weighted. Cioè, associando il peso del titolo in funzione del prezzo.
La maggior parte degli indici di borsa è calcolato sul prezzo di mercato. Si tratta di un valore diverso da quello reale, in quanto non calcola i dividendi, ma considera solo una parte del profitto che le società danno ai propri azionisti, più precisamente l’apprezzamento sul conto capitale.
I primi indici di borsa ad essere replicati presso i brokers online dopo l’espansione dei CFD (Contract for difference) sono stati: il Dow Jones, NASDAQ, S&P 500, FTSE 100, DAX 30 e il CAC 40, che diventarono i CFD più scambiati nel daytrading. Con meno scambi online, ma con largo interesse rientrano anche: il FTSE MIB della Borsa italiana, il Russel 3000, NYSE Composite, Nikkei 225 e il Topix per il Giappone.
Caratteristiche principali degli indici di borsa più negoziati
Comprendere come gli indici di borsa vengono creati e da cosa si differenziano può solo che migliorare i nostri investimenti.
Partiamo dall’indice di borsa più vecchio e tra i più negoziati al mondo, il Dow Jones. Esso rappresenta circa un quarto del valore del mercato azionario statunitense, includendo le scorte delle più rilevanti aziende del Paese. Una variazione del Dow Jones indica cambiamenti nelle aspettative dei guadagni e dei rischi delle grandi aziende. Ampie oscillazioni di questo indice, di solito, corrispondono al movimento dell’intero mercato.
Lo S&P 500 è un indice più grande e più variegato del Dow Jones. Formato dai 500 titoli più negoziati negli Usa. Esso fornisce una valida indicazione sul movimento del mercato degli Stati Uniti nel suo complesso. Lo S&P500 include aziende di diversi comparti: energetici, industriali, tecnologici, assistenza sanitaria, dati finanziari e beni di prima necessità.
Il DAX tedesco contiene i 30 titoli di maggiore capitalizzazione della Borsa di Francoforte. Tra le principali aziende che compongono questo indice c’è la Deutsch Bank, Allianz, BASF, Bayer, Siemens, Volkswagen, BMW e molti altre.
FTSE 100, l’inglese “footsie” è l’indice azionario composto dalle 100 compagnie più capitalizzate al London Stock Exchange. Il futsi è utilizzato come indicatore del mercato londinese, le più cinque grandi società che lo compongono sono: la BP, Royal Dutch Sell, HSBC, Vodafone e la Royal Bank of Scotland.
CAC 40 è il principale l’indice di borsa francese che presenta un’anomalia rispetto tutti gli altri indici di borsa. Il listino è formato da società francesi, però ha una percentuale molto alta (circa il 45%) d'azioni di proprietà di investitori stranieri.
Il giapponese Nikkei 225 comprende le 225 maggiori società quotate dalla Borsa di Tokyo. Tutte le azioni hanno lo stesso peso su un valore nominale di 50 yen.
Il FTSE MIB è il principale indice di Piazza Affari. Nel paniere sono presenti le azioni delle 40 società italiane con maggiore capitalizzazione di diverse classificazioni: bancari, assicurativi, energetici, industriali, media, tecnologia, lusso, edilizia, servizi pubblici e finanziari.
Investire negli indici azionari facendo trading con i CFD
Nelle piattaforme di trading online sono presenti azioni di diverse tipologie. Il rendimento di un’azione dipende dall’incremento o decremento del valore dell’azione stessa in un dato periodo a cui vengono aggiunti eventuali dividendi.
Fare trading online con i CFD sugli indici di borsa ha diversi vantaggi:
1. Possiamo negoziare ininterrottamente h24, anche quando i mercati sono chiusi.
2. Con i broker CFD abbiamo la possibilità di utilizzare mini lotti, ancora più piccoli di quelli offerti dalle borse.
3. Il più importante di tutti, abbiamo margini più redditizi rispetto alla Cassa di compensazione e Garanzia (CC&G).
