Ottobre 2010. Nelle ultime sedute del mese i mercati si sono mossi in laterale, in prossimità dei recenti massimi, il tentativo di discesa scaturito dall'aumento dei tassi d'interesse in Cina (+0,25%) è stato respinto dalle ricorrenti dichiarazioni di funzionari della Federal Reserve sull'ormai noto Quantitative Easing.
Qualche eccezione ribassista è arrivata dai metalli preziosi, che hanno visto l'oro arretrare in direzione dei 1300 dollari l'oncia e l'argento scendere quota 23.
I non ferrosi hanno visto il metallo rosso difendere le posizioni attorno a 8300, da precisare che il rame ha dimostrato seri problemi a restare sopra gli 8400 per più di qualche ora. Mentre lo zinco, per merito della chiusura di un'importante smelter cinese, ha nuovamente toccato i massimi annuali a 2550.
Il mercato dell'alluminio ha sofferto maggiormente, ma è riuscito a difendere il supporto a 2340, laddove il nickel ha visto incrinarsi il quadro tecnico, con la discesa al di sotto della media mobile a 30 giorni, andando a chiudere a 23200.
Nonostante le quotazioni siano rimaste su livelli molto elevati, inizia a evidenziarsi una perdita di momento, che segnala una probabile correzione al ribasso a breve termine, sempre che il dollaro conceda una pausa.
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Tendenze mercati dei metalli
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