 Dicembre 2015. L’euro ha superato quota 1,1030 contro il dollaro Usa, in parallelo col calo dello SP500.
Dicembre 2015. L’euro ha superato quota 1,1030 contro il dollaro Usa, in parallelo col calo dello SP500.
Il mercato azionario a stelle e strisce è sceso verso i 2.000 punti, proprio mentre si avvicina la data dell’incontro della Fed programmato per il prossimo 16 dicembre, riunione che dovrebbe portare al rialzo dei tassi d’interesse, e la scadenza tecnica delle opzioni di venerdì 18, con smisurati quantitativi di put a rischio di dichiarazione.
Tra le materie prime tiene sempre banco il meeting dell’Opec
, nel quale l’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ha deciso di non ridurre la produzione di greggio, continuando così a far colare a picco il prezzo del WTI fino a 35 dollari al barile. Mentre la debolezza del dollaro ha contribuito a mantenere l’oro stabile sui 1.070 dollari l’oncia.
Per merito dei buoni dati sul mercato del credito cinese di novembre chiudono in rialzo i non ferrosi. Il rame raggiunge quota 4.700. Lo zinco si riporta a 1.550, dopo che aveva rischiato il supporto a 1.500. L’alluminio non è riuscito a mantenere stabilmente i 1.500. Delude il nickel, appesantito dalle scorte LME.
Milano maglia nera (sommario delle cinque sedute dal 7 all'11)
Forte ribasso per Piazza Affari, la peggiore tra i listini europei, tutti negativi a causa dei timori legati all’economia cinese, al possibile rialzo dei tassi Usa e per l’affossamento del petrolio che ha collaborato ad indebolire il comparto energetico.
Il bilancio finale del principale indice del listino milanese è un pesante -4,57% a 21.015 punti, l’All Share perde il 4,37%. Tra le due blue chips forti ribassi, oltre che per gli energetici, anche delle Popolari e Telecom Italia.
Tutto il settore finanziario ha avuto un ribasso, nello specifico le Popolari dopo la notizia che da l’anno prossimo la Banca centrale europea è pronta per fare nuovi controlli sulle modalità degli aumenti di capitale varati nel 2015.
Telecom cede il 5,83% nell’ultima settimana prima dell’assemblea da “tutto esaurito” in programma dopodomani (martedì 15 dicembre).

