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L’Euro dipende dalle presidenziali francesi

L'Euro dipende dalle presidenziali francesiAprile 2017. Il destino dell’Europa è nelle mani di circa 47 milioni di francesi che oggi (23.04.17) voteranno per il primo turno delle presidenziali. Un’attesa trepidante per l’esito della corsa all’Eliseo.

Bruxelles teme che dalle urne potrebbe uscire vincitore Marine Le Pen o Jean Lui Mélenchon, entrambi favorevoli per l’uscita dall’euro. Ipotesi che innescherebbe una nuova tempesta sui mercati, in particolare nei rapporti tra le valute, ma anche sull’azionario ed i titoli pubblici.

Intanto, nell’ultima ottava, il cambio euro dollaro ha toccato quota 1,0780 per poi subire delle prese di profitto alla vigilia del voto. Tra le commodities il petrolio Wti si è riposizionato sui 50 dollari al barile, mentre l’oro ha ripiegato a 1.285 dollari l’oncia.

A Parigi il panico è sopraggiunto nella serata di giovedì scorso con l’attacco sui Campi Elisi da parte di Karim Cheurfi, un pregiudicato francese che ha freddato un agente e ferito altri due poliziotti prima di essere ucciso dalle forze dell’ordine. Poco dopo l’accaduto l’Isis ha rivendicato l’attentato.

La Francia quindi ripiomba nella paura proprio all’antivigilia delle presidenziali, con un episodio che cambia completamente l’appuntamento elettorale e, di conseguenza, anche il futuro dell’Unione europea. Quest’ultima già segnata dall’uscita della Gran Bretagna. Difatti, nel caso che vincesse uno tra Le Pen e Mélenchon, la prospettiva Frexit diventerebbe un fatto concreto che aprirebbe delle dinamiche completamente nuove che potrebbero anche scrivere la parola fine alla moneta unica.

I principali candidati alle elezioni francesi
Sono undici i candidati per l’Eliseo ma quella che si preannuncia è una partita a quattro tra: Emmanuel Macron, Marine Le Pen, Jean Luc Mélenchon e François Fillon.

Emmanuel Macron è il candidato favorito negli ultimi sondaggi. 39enne appartenente al movimento centrista En Marchel punta prevalentemente sul rilancio dell’economia.

Marine Le Pen è la numero due nei sondaggi. Candidata per il Fronte Nazionale il suo programma è centrato sulla restituzione della Francia ai francesi, con l’uscita immediata dall’euro e severi limiti all’immigrazione.

Jean Luc Mélenchon è il candidato per il movimento La France Insoumise (estrema sinistra). Considerato il simbolo dell’antiglobalizzazione vuole l’uscita dalla Nato.

François Fillon candidato per i Repubblicani, ex primo ministro dal 2007 al 2012. Vuole soprattutto tagli drastici nella spesa pubblica, oneri sociali ed in particolare nei posti del pubblico impiego. Favorevole alla fine dell’embargo con la Russia.

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