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Le fasi ribassiste di nickel e rame

45esimo Presidente degli Stati Uniti d'AmericaGennaio 2017. Si è aperta l’era Trump! Dopo le cerimonie di rito del 45esimo presidente degli Stati Uniti, le ultime sedute hanno portato in generale dei fondamentali ribassi nel comparto dei non ferrosi, in particolare di nickel e rame.

Dopo che la settimana scorsa, il governo indonesiano aveva dato il via libera alle esportazioni di concentrati di nickel, ha innescato una fase ribassista del metallo. Tra le altre materie prime, il greggio, anche grazie al passaggio dal contratto di febbraio a marzo, si è ripreso i 52,5 dollari al barile.

L’oro ha superato i 1200 dollari l’oncia sfruttando la correzione della valuta americana. Nei cambi l’euro/dollaro ha chiuso a 1,06050 dopo che era riuscito a superare 1,07.

L’andamento dei metalli non ferrosi

Fasi ribassiste di Nickel e RameLo sbocco di Jakarta sui concentrati di nickel si è avvertito sull’andamento delle quotazioni, scese sotto i 9900 $, con un minimo settimanale segnato a 9740 dollari alla tonnellata.
Anche il rame sembra essere entrato in una fase di relativa debolezza, dopo avere lasciato l’area dei 5800.
Resta in tenuta lo zinco, in area 2700, grazie ai chirurgici acquisti sui ripetuti tentativi di discesa.
Conserva tutta la sua forza il piombo sempre più vicino a 2300.
Forte l’alluminio, conferma la sua fase di forza che lo sta spingendo vicino ai 1840 dollari, a 1834 il picco massimo settimanale.

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