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Il Pil Usa cresce del 5%

Il Pil Usa cresce del 5%24 Dicembre 2014. Dagli States una buona notizia: il Pil del terzo trimestre è cresciuto del 5%, non accadeva dal 2003.

Dopo 5 anni con un andamento altalenante, i dati americani dicono che la ripresa americana sta materializzandosi, a conferma che puntando sugli investimenti la crescita funziona.

Le borse festeggiano, con Wall Street che brinda al primo posto con il Dow Jones a 18000 punti. Bene anche i principali listini europei,

con Piazza Affari che chiude con un'aumento dell'1,46%.

Dal fronte delle valute, diminuisce la divisa unica che scende sotto 1,22 contro l'USD.

I risultati Usa sono uno schiaffo alla politica dell'austerity europea. Il Pil dell'euro zona è del 2% al di sotto del picco pre crisi.
Il risultato del 5% è superiore alle attese (le previsioni stimavano una crescita del 3,9%), anche per merito del calo dei prezzi del petrolio che ha permesso agli americani, di ritrovarsi in tasca circa 100 dollari in più al mese.
Ma soprattutto il merito di questa crescita va riconosciuto alle imprese che hanno aumentato gli investimenti, contribuendo all'aumento del tasso di occupazione. Mercato del lavoro che, naturalmente, ha bisogno ancora di molto tempo per riprendersi. Inoltre, c'è sempre un occhio di riguardo verso i dati del pil dell'euro zona e dell'economia mondiale, in particolare dei Paesi "emergenti". I quali hanno numeri e politiche economiche che rischiano di compromettere la volata del prodotto interno lordo a stelle e strisce.

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