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La sterlina prova il rimbalzo

La Sterlina prova il rimbalzoLuglio 2016. Dopo lo shock del referendum inglese abbiamo assistito ad una reazione diffusa sui mercati, naturalmente è ancora troppo presto per dare sentenze definitive. Bisogna valutare le conseguenze politico economiche che ci saranno sul lungo periodo.
Per il momento, riferendoci all’ultima ottava, c’è stato un recupero delle borse azionarie, in particolare degli indici Usa con lo SP500 ritornato nelle vicinanze del massimo dell’anno.

Nel mercato del forex la sterlina inglese ha provato il rimbalzo contro il dollaro americano, arenandosi appena sopra 1,35 e cambiando nuovamente il trend: da riscontrare la tenuta dell’area 1,30.

Il British Pound (GBP/USD) sta navigando in acque sconosciute, si trova sul livello di supporto più forte di sempre. Se lo sfonderà o proverà il rimbalzo? Come è già capitato (una volta sola è arrivato a questi livelli), prima dovremmo chiederci se il Regno Unito è disposto ad esporsi così tanto! L’unica cosa certa è che la telenovela Brexit non è ancora giunta all’ultima puntata, benchè se ne siano sentite di tutti i tipi e di tutti i colori sulle possibili ripercussioni dei “Si” inglese dello scorso 23 giugno.

Sempre nel mercato valutario, nell’ultima settimana, il cambio euro dollaro si è portato a 1,11 allontanandosi dal minimo di venerdì scorso.

Nelle materie prime il petrolio WTI ha riagganciato i 50 dollari al barile nella seduta di mercoledì 29 giugno. Mentre l’oro tocca quota 1330 dollari l’oncia, superato dall’argento, oltre quota 19.

Nei metalli non ferrosi il rame ha registrato un massimo a 4865 dollari, prima di correggere a 4800 sul dato del Pmi manifatturiero cinese. Rilevante rialzo del nickel a 9600. Nuovo record annuale dello zinco a 2128,5 dollari per tonnellata. Alluminio sui 1660.

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