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Nuovo massimo per il Petrolio WTI

Nuovo massimo per il Petrolio WTIGennaio 2017. Nelle materie prime spicca il nuovo massimo per il Petrolio WTI a 54 dollari al barile. Superata la soglia dei 53,50 $, il contratto WTI schiva il completamento di una figura testa spalle ribassista in formazione dai massimi del mese scorso. Per confermare il risveglio rialzista bisogna attendere dei movimenti oltre l’area dei 55, con prevedibili target fino a 61/62 dollari (massimi raggiunti tra aprile e giugno 2015). Intanto, l’oro, seguendo il ritorno di forza della valuta statunitense, scende sui 1180 dollari l’oncia.



Quella appena trascorsa è stata un’ottava a due facce per il comparto dei metalli non ferrosi. Nella prima parte della settimana il rame ha raggiunto nuovi massimi annuali a 5981 dollari, mentre nelle ultime due sedute ha subito una presa di profitto generalizzata.
La vittima più illustre è stato il nickel che è crollato fino a 9350, dopo che aver toccato un massimo a 9940.
Lo zinco ha ceduto l’area di supporto dei 2800, dopo avere toccato la resistenza a 2847, chiudendo le contrattazioni a 2730 dollari per tonnellata.
Mantiene intatta la sua forza il piombo che ha toccato i 2400 dollari prima di correggere un centinaio di dollari.
Le forti vendite sullo stagno lo portano sotto quota 20000. Rimane il trend rialzista dell’alluminio, sempre sopra i 1800 dopo aver accarezzato i 1900 dollari.

Banche italiane: la ricapitalizzazione di Unicredit
Il prossimo mercoledì 1 febbraio è atteso il prospetto della Consob per il via libera alla ricapitalizzazione da 13 miliardi di euro di Unicredit. Aumento di capitale che dovrebbe partire il 6 febbraio per concludersi entro la fine del mese. Un segnale forte per il mercato che l’istituto vuole uscire rapidamente dalle difficoltà ed avere anche margini di manovra nella vicenda Generali.

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