Tutti i contratti futures sulle valute hanno una vita limitata che, al giorno della loro scadenza, viene consegnata o regolamentata. Proprio per questa loro caratteristica sono sottoposti ad un continuo cambiamento.
La prima scadenza è il contratto più largamente scambiato. Difatti, esistono mercati che evidenziano i volumi più importanti nelle scadenze più lontane, proprio a causa delle modalità e obiettivi personali con il quale trader ed enti istituzionali scambiano questo strumento finanziario.
Il ciclo di vita dei futures ha inizio con un’azione dei prezzi caratterizzata da tanti gap e contenuti range giornalieri, questo a causa dei volumi e degli open interest ridotti, e finisce con normali volatilità e open interest classici di un contratto principale. Questi cicli fatti di continui sviluppi di volatilità e volumi rende l’utilizzo dei futures inefficace alle simulazioni di trading.
Giornate col movimento del prezzo bloccato
Può capitare che le Borse decidono volontariamente di limitare i movimenti giornalieri del prezzo fissando il valore massimo o il minimo dei futures.
Le Borse prendono questa decisione per limitare il rischio senza arrestare il movimento del prezzo. Addirittura potrebbe capitare, anche se è molto difficile che questo avvenga, che il mercato apra in corrispondenza dei limiti di scostamento e rimane a cavallo del prezzo per tutta la seduta. Tecnicamente questo fenomeno viene chiamato “mercato bloccato al limite”. In questo caso il volume negoziato è minimo, quindi è praticamente impossibile fare trading in queste condizioni. Così come non è possibile operare quando si presentano delle giornate in cui il mercato scambia delle piccole quantità di volumi prima di essere bloccato al limite.
Nello studio statistico del movimento del prezzo, queste giornate non dovrebbero essere tenute in considerazione in una simulazione di trading, perché questa deve essere basata solo su dati storici accurati e affidabili. Le giornate col movimento del prezzo bloccato rappresentano l’eccezione, mentre la regola è che i futures e le opzioni hanno un ciclo di vita ben definito che termina alla loro scadenza. Questi termini incessanti, però, sono la causa di alcune problematiche per quegli analisti che sono soliti fare i test di simulazione di trading.
