Febbraio 2013. Che bolle in pentola? Settimana difficile per i mercati, l'azionario ha visto gli indici statunitensi ancora al rialzo, mentre l'Europa ha subito pesanti correzioni, con la borsa milanese che ha visto andare in fumo tutti i guadagni realizzati dall'inizio dell'anno. Stabili le commodities, malgrado l'improvviso rafforzamento della valuta americana avvenuto nella seduta di giovedì, quando l'euro è passato da 1,36 a 1,34 durante la conferenza del numero uno della Bce.
Ancora fuori dai "giochi" la Cina, che si prepara ad una settimana di vacanze per festeggiare il Capodanno cinese, ma al di là delle feste comandate, sono le consistenti scorte accumulate a trattenere i trader cinesi.
Piazza Affari
Cade pesantemente la borsa italiana con l'indice Ftse Mib che registra un -4,64% a 16.630 punti e l'All Share perde il 4,41%.
L'ottava inizia con la proposta shock di Berlusconi di restituire l'Imu pagata dai contribuenti che si traduce in un pesante -4,5%. Proseguendo col segno negativo, tranne due tentativi di rimbalzo registrati nelle giornate di martedì e venerdì.
Mps chiude con un +9,80% annunciando di avere messo a bilancio perdite da derivati per 730 milioni escludendo problemi di liquidità.
L'inchiesta Saipem (+4,37) affonda Eni che perde il 4,06%. Fiat guadagna il 3,39%, mentre Telecom perde un -6,25% dopo i dati preliminari e l'annuncio del dimezzamento del dividendo.
Svalutazione del bolivar
Decisione del governo venezuelano di svalutare la propria valuta e di adottare nuove restrizioni sul mercato dei cambi. Il Bolivar passa da 4,30 a 6,30 contro il dollaro Usa, perdendo il 46,5% del suo valore.
Oltre alla svalutazione della valuta è stato annunciato la creazione dell'Ososc (Organismo Superiore per l'Ottimizzazione dei Sistemi dei Cambi), che dovrà agire sulla divisa locale per migliorare la crescita e raggiungere gli obiettivi di bilancio.
Azioni Google
Il presidente di Google Erica Schimdt, entro il prossimo anno, venderà 2,5 miliardi di dollari della propria quota di azioni Google. L'operazione della vendita aumentano le voci che Schimdt sia vicino all'addio. Mountain View però afferma che le vendita rientra nella strategia aziendale per la diversificazione degli asset e della liquidità.
