Dicembre 2011. Mentre cresce la tensione dei mercati dopo l'inconcludente summit europeo, aumentano le quotazioni degli investitori che puntano sulle opzioni binarie e sul mercato delle valute (forex trading). Facilitati nei pronostici per l'indebolimento dell'euro e dell'oro.
I continui rifiuti della cancelliera Merkel ad ogni ipotesi di intervento massiccio dei Paesi forti o della BCE hanno causato un forte indebolimento dell'euro, con il cambio col dollaro che ha toccato minimi sotto 1,30.
L'azionario è riuscito a contenere i danni, mentre le materie prime hanno pagato le conseguenze, l'indice CRB ha rotto la trendline rialzista di lungo periodo, trascinato al ribasso dai preziosi, il metallo giallo è sceso sotto i 1600 dollari l'oncia.
Anche l'oro nero è tornato in zona 95 dollari al barile, ma perlomeno riesce a mantenere intatta la dinamica rialzista di fondo.
A quanto pare, puntare solamente sul rigore non è sufficiente, le agenzie di rating si stanno muovendo e dichiarano di essere pronte a declassare una gran parte dell'Europa Germania compresa. Bisogna agire sulla crescita, soprattutto ora che il 2012 si annuncia peggiore del previsto. E' l'avvertimento lanciato da Standard & Poo'rs alla vigilia di una nuova settimana che si preannuncia molto difficile.
Presto arriverà la firma del nuovo Patto di bilancio per recuperare credibilità e ridare stabilità all'euro, sceso ai minimi degli ultimi 11 mesi nei confronti della divisa del dollaro americano. Un percorso tormentato che dipenderà anche dalla posizione che assumerà Londra (autoesclusa dall'accordo).