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Abitudine alla crisi

Marzo 2011. La crisi del debito portoghese, solo qualche mese fà, avrebbe prodotto forti tensioni sui mercati finanziari, ma dopo i precedenti di Grecia e Irlanda gli operatori sembrano ormai abituati alla crisi.

Perfino l'aggravarsi dell'incidente nucleare in Giappone e l'intervento militare in Libia, sono passati in secondo piano in un contesto che vede ancora molte speranze per una nuova ondata di iniezioni di liquidità negli Stati Uniti e che spera ardentemente nella crescita dei Paesi emergenti. In particolare della Cina, che ci si aspettano grandi cose nei prossimi giorni.



Ache a Piazza affari torna l'ottimismo e la Borsa accenna segni di rialzo. Nonostante l'accumularsi di dossier negativi. Gli operatori di mercato puntano dritti verso il l'oro obiettivo e l'indice Ftse Mib chiude con quattro rialzi e bilancio finale del +3,72%.

Le vicende libiche, di questa penultima settimana di marzo, non hanno gravato particolarmente sul prezzo del petrolio, più vigili all'improvviso precipitare degli eventi Portoghesi.

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