Marzo 2012. Nella settimana in cui lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi ha toccato i 299 punti, la Borsa italiana rimane appesa alle trattative tra i creditori privati e il Tesoro greco sullo swap del debito, accordo chiuso con successo nel giorno dedicato alle donne.
Piazza Affari ha chiuso la settimana negativamente, l'indice Ftse Mib è diminuito del 2,50% a 16.479 punti, mentre l'All Share ha registrato un -2.22% a 17.479. Non male se si pensa a come era iniziata questa settimana legata ai timori sull'esito dell'accordo in Grecia.
E' sufficiente ricordare che, nella sola giornata di martedì, la borsa milanese ha visto letteralmente disintegrarsi circa 12,6 miliardi di €uro. Le buone notizie sono iniziate ad arrivare nelle giornate della vigilia dell'accordo greco (mercoledì e giovedì), mentre l'intesa è arrivata l'8 marzo, il giorno della festa delle donne.
Una sette giorni di trading dove l'azionario ha recuperanto alla grande un principio di correzione, le materie prime hanno tentannato a parte qualche sprazzo di volatilità nella giornata di mercoledì. Il petrolio si è mantenuto su livelli alti (107 $ al barile). L'oro si è conservato attorno i 1.700 $ l'oncia. Mentre la divisa europea ha chiuso in leggero calo (1,32) nei confronti del dollaro USA.
