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Collasso di oro e petrolio

Collasso di oro e petrolioAprile 2013. L'allarme sull'andamento dell'economia e sui rischi per la ripresa torna a spaventare le borse.
Piazza Affari riesce ad assorbire il colpo facendo leva sui titoli bancari, malgrado il tracollo per Rcs e il calo degli industriali chiude la settimana con un piccolo ribasso.
Una settimana che è iniziata male per i dati deludenti sulla crescita economica cinese, che ha innervosito le vendite sulle materie prime, già segnate dallo scivolone dei preziosi nell'ottava precedente.



L'oro è precipitato fino a 1320 dollari l'oncia prima di riprendere i 1400, un collasso che ha trascinato al ribasso molte commodity, tra cui il petrolio. Il contratto WTI è sceso fino a 85 dollari al barile, per poi chiudere a 88.
A Londra il Brent è sceso sotto i 100 dollari al barile, mentre il greggio Wti scambiato a New York ha lasciato i 90 dollari.

Su tutti i mercati sono calate le quotazioni del petrolio, i prezzi dei raffinati nel Mediterraneo ne hanno risentito contribuendo a far scendere i costi del carburante anche nelle colonnine dei distributori italiani.
In controtendenza il natural gas, che ha raggiunto i massimi nella borsa americana.

Metalli
Tra i non ferrosi i peggiori sono stati il rame e lo stagno. Dove il rame ha raggiunto i 6800 per poi finire la corsa a 7000 su volumi record al LME, così come lo stagno è collassato a 20000 per poi effettuare un rimbalzo sui 21000.
In diminuzione anche il nickel, che in ogni caso è riuscito a salvare il supporto a 15200, mentre lo zinco e l'alluminio hanno chiuso la settimana con un leggerissimo rialzo, entrambi in area 1900.

Dal fronte dei cambi rimane stabile l'euro, sempre intorno a 1,31 nei confronti del biglietto verde.

I più e i meno della Borsa di Milano
Il bilancio settimanale chiude con l'indice Ftse Mib a -0,13% e l'All Share a -0,46%. In calo gli scambi, a una media di 1,1 miliardi di controvalore.

Il Banco Popolare sale a +8,56%, bene anche Bper (+5,24%) e Monte Paschi (+4,97%).
Molto male gli industriali con Prysmian (-9,55%) e St (-6,72%). Fiat lascia l'1,09% ma guadagna con Fiat Industrial un +0,69%, bene Finmeccanica (+,29%). Infelice il titolo Telecom che chiude con un pesante -7,55%. Tracollo per Rcs (-14,07%) dopo il cda ha approvato i conti dell'anno scorso in forte perdita.

Segnali macroeconomici
Sui 198 milioni di senza lavoro nel mondo, 74 milioni sono giovani. I dati rilasciati dal Fondo monetario evidenziano che la punta più alta di disoccupati è nel Sud Europa, Medio Oriente e Nord Africa.

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