Settembre 2013. Quando già tutti gli operatori finanziari del mondo stavano stimando eventuali effetti e risvolti del piano di riduzione degli stimoli monetari sulle quotazioni dei vari asset, arriva il colpo di scena di Ben Bernanke, il governatore in scadenza di mandato, lascia tutto invariato.
I mercati hanno accolto positivamente la notizia, con rialzi soprattutto sull'azionario, anche se l'impatto maggiore è stato sul dollaro, crollato a 1,3550 contro l'euro.
Tra le materie prime si sono messi in evidenza i preziosi, con l'oro che è salito fino a 1370 dollari per oncia, trascinando anche l'argento a 23.
Ora l'attenzione degli analisti si sposta in Germania, in attesa sugli imminenti risultati elettorali: la vittoria della Merkel pare essere scontata, ma come si è visto i colpi di scena sono sempre in agguato.
Milano
Un settembre indimenticabile per la borsa valori, in rialzo per la terza settimana consecutiva e raggiungendo il top degli ultimi due anni. L'indice Ftse Mib ha chiuso a +2,41% mentre l'All Share registra un +2,33%. Tra i fattori che hanno agevolato il rialzo, il mancato tapering della Fed, l'accordo tra Usa e Russia per la crisi siriana e la progressiva diminuzione dello spread.
Economia reale
Mentre il Fmi avverte che la crescita globale è ancora debole, in Italia la maggioranza litiga sul rinvio dell'aumento dell'iva previsto il primo di ottobre. Manca solo una settimana alla decisione, ma se non si trova il miliardo necessario lo scatto di un punto avverrà. Ma il dato reale è che da qui alla fine dell'anno servono quasi sei miliardi per salvare i conti pubblici.
Facendo i conti della serva il governo deve trovare: 1 miliardo e mezzo per far tornare il rapporto deficit/Pil sotto la soglia del 3%.
Un miliardo per alleviare il primo trimestre l'aumento di un punto dell'iva.
Mezzo miliardo per intervenire sulla Cig in deroga.
400 milioni per finanziare le missioni all'estero.
Dulcis in fundo quasi 2 miliardi e mezzo per la seconda rata dell'Imu. Non ci rimane che sperare in qualche altro colpa di scena, come si è visto le sorprese sono sempre in agguato.
