Back to top

Deciso rialzo delle commodities

Deciso rialzo delle commoditiesAprile 2014. L’ottava ha segnato il passaggio della palla tra l’azionario e le commodities, quest’ultime ancora in evidenza con un deciso rialzo.

L’oro prosegue la sua ascesa superando nuovamente i 1300 e chiudendo la settimana a 1320 dollari l’oncia. Continuano a salire le quotazioni del petrolio che chiude a 103 dollari al barile.
Nel valutario il cambio EUR/USD, dopo le dichiarazioni del presidente della Bce in merito all’avvicinarsi del QE Europeo, ha contribuito ad accelerare la ripresa portando la divisa unica a sfiorare quota 1,39.



Metalli Nickel in evidenza
Tra i non ferrosi si contraddistingue il nickel, spinto dalla ferma implementazione del bando dell’export indonesiano ritorna ai livelli del febbraio 2013 a 17400.
A causa dei dati scadenti dell’economia cinese il rame ha vissuto una settimana altalenante, comunque è riuscita a mantenersi vicino ai 6700.
Continuano i miglioramenti dell’alluminio che evidenzia la propria evoluzione della struttura del mercato.

Il London Metal Exchange, nel frattempo, ha annunciato il lancio del nuovo contratto sui premi del fisico.
Anche gli altri metalli hanno registrato discrete performance: lo zinco e il piombo hanno chiuso rispettivamente a 2050 e 2130. Lo stagno ha ritoccato il massimo annuale in area 23600.

Dopo il sereno ritorna a piovere su Piazza Affari
I bancari affossano il listino milanese, l’indice Ftse Mib ha segnato un pesante -3,1%, l’All Share -3,46%.

Nel paniere principale, nel comparto bancario, la maglia nera spetta a Mediobanca (-9,01%). Ma a ruota seguono Unicredit (-8,16%), Mps (-7,18%), Bpm (-7,11%), Intesa sp (-6,80%). Il peggiore di tutti è la Banca Carige con un pesantissimo -17%.

Nella disfatta generale non si salvano nemmeno gli assicurativi, con Mediolanum che perde il 10,14%, Unipolsai (-5,37%) e Generali cala del 5,06%.

Tra gli industriali Finmeccanica cede il 5,69%, Stm (-4,44%), Prysmian (-3,67%). Fiat guadagna lo 0,41%, ma nel suo emisfero borsistico viene travolta Cnh Industrial (-4,27%).

Irregolari gli energetici: Enel perde il 3,39% e Enel gp il 2,87%, contiene il calo Eni a -0,75%, mentre Saipem chiude con un positivo 1,10%.

Andamento altalenante anche per il lusso con Tod’s che lascia l’1,86% e Ferragamo recupera il 3,62%.

Guida Forex online: