Ottobre 2011. La fine di settembre ha visto le borse sorridere con sedute stratosferiche, ma il trimestre appena terminato è stato molto difficile. Per tutte le borse europee è stato un periodo buio dove i mercati finanziari hanno chiuso con un pesante passivo.
Stesso identico discorso per Piazza Affari, l'indice All-Share ha perso più del 25% ed il Ftse-Mib più del 26%. Anche l'oro nero ha raggiunto i suoi livelli minimi arrivando alla soglia di 80 dollari al barile.
Anche se l'ultima settimana di questo tremendo trimestre finanziario è stata entusiasmante, la tensione rimane molto alta e le perdite sono peggiori di quelle che seguirono la caduta di Lehman Brothers. Basti pensare che l'indice ha continuato a scendere per 5 mesi consecutivi.
Per quanto riguarda le valute, anche l'euro ha vissuto il peggior trimestre contro dollaro e yen.
Ma i risultati ottenuti nell'ultima settimana del mese di settembre fanno ben sperare in un cambio di tendenza. Piazza Affari ha assistito a vere e proprie impennate che inducono a credere che la crisi del debito Ue sia ad un passo dalla risoluzione, trainata dai titoli bancari che nell'ultime cinque sedute sono stati i protagonisti assoluti di questa resurrezione economica.
Basti pensare che fino a qualche giorno prima, i titoli bancari, considerati delle vere e proprie palle al piede, hanno registrato un Bpm del +39,5%, dopo che il cda ha approvato il cambiamento della governance verso il sistema duale con un aumento di capitale di 800 milioni.
