Marzo 2011. Le tragiche vicende in Giappone hanno portato inizialmente ad una fuga verso i titoli di Stato di Usa e Germania che ha penalizzato tutti gli altri mercati. Quasi subito però, gli investitori, sono rotornati a riversare denaro sulle materie prime.
Tra i non ferossi bisogna segnalare l'incredibile recupero del rame, passato da 8.950 $ a 9.600 nel giro di tre sedute.
La situazione generale sembra che fatichi a trovare nuovi spunti per una nuova fase rialzista o anche solo per mantenere i livelli correnti, soprattutto in un momento in cui la Cina continua ad implementare politiche di contenimento del credito.
Per quanto riguarda Piazza Affari, Libia e Giappone hanno spaventato la Borsa di Milano che ha registrato il quarto ribasso consecutivo. L'escalation della crisi libica, lo choc della catastrofe giapponese e del rischio nucleare, si è aggiunto anche il nuovo declassamento sul debito del Portogallo da parte di Moody's.