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Mercati che giocano a yo-yo

Mercati giocano a yo-yoFebbraio 2016. Volatilità senza precedenti dell’azionario per concludere l’ottava nel solito modo, ossia con l’immancabile segno meno. Un altalena con continui rialzi e ribassi, sembrava che i mercati giocassero a yo-yo. Poi nell’ultima giornata di contrattazioni petrolio e banche hanno trascinato il rimbalzo, ma questo espluà non è servito a cambiare il risultato finale.

Anche questa settimana ha confermato le tendenze di questo inizio mese, lo SP500 ha di nuovo raggiunto i 1.800 punti prima di rimbalzare a 1.850 e con le Borse europee di nuove ai minimi del 2014. Milano, addirittura, è riuscita a fare peggio tornando ai livelli del 2013.



Il greggio ha subito ancora pesanti vendite: il petrolio WTI è tornato a 26,2 dollari al barile. Tra le materie prime si è contraddistinto l’oro da investimento a 1.250 dollari l’oncia, ben supportato dal rally dell’Euro che ha sfiorato quota 1,14 contro il dollaro nella seduta di giovedì 11 febbraio.

Metalli
Scambi ridotti per i non ferrosi a causa del Capodanno cinese. Tracollo del nickel che tornato ai livelli del 2013 toccando i 7.500 dollari. In forza lo zinco che raggiunge un nuovo massimo a 1.767. Quotazioni più stabili per gli altri metalli: il rame si mantiene nei pressi dei 4.500, l’alluminio ha oscillato attorno i 1.500 dollari per tonnellata.

Milano e listini continentali ancora in negativo

Il sali e scendi del listino milanese è stato da brividi: dal -4,6% di lunedì, al -3,2% di martedì, al +5% di mercoledì, al -5,6% di giovedì per finire con un +4,7% venerdì. La grande volatilità e la forte incertezza hanno finito per coinvolgere l’obbligazionario, causando un aumento dello spread, mentre nel comparto dei bancari sono entrati nel mirino della speculazione anche gli istituti tedeschi.

L’indice Ftse Mib ha accusato un calo del 4,26% a 16.514 punti, l’All Share ha perso il 4,32%. Il bilancio finale di Piazza Affari è in rosso per la sesta settimana consecutiva, con una perdita complessiva del 22,9% dall'inizo dell'anno.

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