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Rafforzamento del Dollaro

Rafforzamento del DollaroAgosto 2014. A parte il continuo rafforzamento del dollaro, con l’euro sotto quota 1,32. Le ultime sedute del mese si sono esaurite senza particolari stupori, con l’azionario che ha consolidato i recenti miglioramenti, salvo lo scivolone nella giornata di giovedì 28 alle voci di un’invasione russa in Ucraina, che tuttavia non hanno riportato il petrolio WTI sopra i 94 dollari al barile, come non hanno risollevato le sorti dell’oro, ancora sotto i 1300 dollari l’oncia.

L’interesse inizierà a salire dalla settimana prossima che si annuncia ricca di eventi a partire da domani lunedì primo settembre, giorno in cui verranno rilasciati gli attesi dati PMI della Cina

fino a sapere le cifre sull’occupazione USA, che saranno diffuse venerdì.

Le conseguenze potrebbero manifestarsi soprattutto sul rame, che ha chiuso l’ottava nei pressi della media mobile a 200 giorni, in area 6950, dopo una serie di oscillazioni caratterizzate da bassi volumi di scambio. Anche lo zinco è rimasto in stand by nei pressi dei 2350 dollari per tonnellata. Il nickel ha evidenziato una certa debolezza nelle ultime sedute, con la messa a dura prova del supporto a 18500. Bene l’alluminio che rimane a 2100, sorretto anche dalla tensione sulla scadenza di settembre, che quota in backwardation.

Trader e investitori trepidanti per la maxi ipo di Alibaba
Il gigante cinese del commercio online, nel mese di settembre, lancerà il road show per l’initial public offering (ipo).
Alibaba è in corsa per diventare la più grande ipo del mondo. Gli analisti prevedono che la compagnia cinese raccolga oltre 20 miliardi di dollari, in quella che pare essere la più grande quotazione della storia.

Il prezzo dell’ipo di Alibaba dovrebbe essere fissato in data 18 settembre e lo sbarco nella Borsa di New York il giorno 19 settembre.

La settimana a Piazza Affari
Il listino milanese chiude l’ultima settimana d’agosto in forte rialzo, rassicurata dalle parole di Mario Draghi, il presidente della Bce ha garantito l’impegno per evitare il rischio deflazione nella zona euro.
Il Ftse Mib guadagna del 2,67% a quota 24450 punti, l’All Share +2,68%.

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