Ottobre 2015. Torna l’ottimismo sui mercati e Piazza Affari chiude in rialzo, complici il raddoppio delle quotazioni di Glencore e soprattutto le politiche accomodanti di Bce e Fed. Difatti, la consapevolezza che queste due banche centrali continueranno ancora per molto tempo ad influenzare i mercati con le politiche monetarie fino ad ora adottate, hanno fatto schizzare in rialzo tutti i listini europei. Questo malgrado i dati poco allettanti sull’andamento dei servizi dell’eurozona e sul calo della produzione industriale tedesca.
Dopo una partenza difficile, la settimana (dal 5 al 9) si è conclusa positivamente.
L’azionario Usa si è riportato sopra i 2.000 punti, mentre le materie prime hanno visto il petrolio WTI superare i 50$ al barile e l’oro raggiungere quota 1.155 dollari l’oncia.
I metalli non ferrosi si sono sbloccati con l’apertura di Shanghai, rimasto chiuso nelle giornate di martedì e mercoledì per la festa nazionale cinese.
L’annuncio dell’azienda anglo-svizzera Glencore di tagliare di mezzo milione di tonnellate per anno alla propria produzione di zinco ha scatenato la corsa alla ricopertura portando il metallo a 1.860 dollari nella seduta di venerdì. Le ricadute sugli altri metalli sono state subitanee. Il rame ha raggiunto 5.350. L’alluminio 1.630 e il nickel ha toccato 11.800 dollari.
Piazza Affari vede rosa
L’indice Ftse Mib chiude l’ottava con un soddisfacente +4,03% a 22.257 punti, mentre All Share registra un buon +3,77%.
Bene i bancari, Fiat e i titoli di energia, con Eni (+8,23%) in grande evidenza grazie al rialzo del greggio. Saipem chiude con un sorprendente +18,70%. Tenaris +11,36%.
Fca accelera con un +13,57% cogliendo al balzo la firma del nuovo accordo con i sindacati dell’auto statunitensi e il prossimo collocamento del titolo Ferrari a valutazioni elevate.
Rialzi anche nel lusso con Ferragamo che mette a segno un ottimo +11,2% e Tod’s +7,40%.
Rialzo generalizzato per i titoli bancari, sul podio salgono: Banca Carige +8,36%, Banco Popolare +5,76% e Monte Paschi +5%.
